
Buona la prima. Circa 900 iscritti di cui 837 al traguardo, ai quali aggiungere gli oltre 300 partecipanti alla 10 km. Niente male per la prima edizione della Io21zero97, ovverosia la Mezza Maratona Breno-Darfo. Una bella gara, a mio parere, originale nel suo percorso lontano dal traffico e per larghi tratti su sterrato, cosa che in parte può ricordare la sCorriMella o, per chi ha avuto modo di correrla, la vecchia Milano-Pavia. Tutti si aspettavano una gara "facile", visti i circa 100 metri di dislivello negativo, e in parte lo è stato senz'altro (primo kilometro di pura discesa da correre 'a canna'), ma a conti fatti si è trattato comunque di un percorso denso di insidie, con frequentissimi strappetti magari non lunghissimi (30-50 metri), che non consentivano un ritmo costante di corsa. E anche il fondo del terreno, ghiaioso e irregolare, nascondeva le sue insidie. Per il resto giornata ottima: tanta umidità, ma bella temperatura e soprattutto corsa graziata dalla pioggia, caduta solo fino a 20 minuti dalla partenza.
Ad iscrivere per primo il proprio nome nell'albo d'oro della manifestazione è stato Khalid En Guady, al traguardo in 1.06.56, mentre prima tra le donne è risultata Sara Bottarelli, 28^ assoluta in 1.17.19. Una quarantina i nostri presenti e le soddisfazioni non sono certo mancate. Il più veloce è stato Federico Sicura (1.18.06), risultato anche dominatore della propria categoria. A seguire il sempre ottimo Enrico Pedrali (1.21.15), secondo tra gli MM50 e terzo gradino del nostro podio per Piercarlo Palmiri, giunto a sfiorare il proprio personale. Impresa, questa, riuscita a parecchi dei nostri. Su tutti un portentoso Ivan Gatti, oggi capace di migliorarsi di circa tre minuti e mezzo. Più indietro, miglioramenti anche per Anderloni. Katia Scalvini, Rebollini, Malighetti, Gavioli, Paola Saiani, Baldazzi, Gamba, Gottardi e Fiorini. Complimenti davvero a tutti.
Da segnalare anche la presenza di Veronica Masseroli, in gara nella 10 km, al traguardo in 52:55. Momo, brillante co-organizzatore della trasferta in pullman (riuscita alla grande), "l'ha vista correre bene".