Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare,
tre concetti che riassumono l'arte della fotografia.
Helmut Newton

In queste settimane, in attesa di riprendermi da un incidente, ho avuto molto tempo libero per leggere diversi libri. Leggendo questo ho riflettuto molto su quante volte avrei voluto iniziare a fare o imparare nuove cose, ma l'idea di cambiare, spesso mi ha messo a disagio ed è finita che non ci ho nemmeno provato. A chi non sarà mai successo. La causa non siamo noi, ma il nostro cervello. La buona notizia è che possiamo migliorare. Tra queste pagine ho potuto scoprire che il nostro cervello in 0,5 secondi ci manda i messaggi. Alla nostra mano, al nostro piede e ci fa fare dei gesti involontari. Non il gesto volontario che ci fa fare quando digitiamo sulla tastiera, ma quello che ci fa fare mentre siamo seduti e magari beviamo o mangiamo. La parte involontaria di noi, questa parte del nostro cervello, in 0,5 secondi manda questo messaggio. La parte volontaria, questa corteccia prefrontale - chiamiamola così - impiega 0,3 secondi per ricevere quel messaggio. Ci restano così questi 0,2 secondi che ci possono cambiare la vita, e possiamo migliorare. La mente ha un potere particolare, ci dà la possibilità in 0,2 secondi di generare scelte alternative, sostituire azioni involontarie che non ci fanno stare bene con emozioni sane e positive. In 0,2 secondi la mente ha il potere di opporsi al corpo e di modificare le sue azioni. Se provi freddo, dolore e paura, non significa che sei debole, ma semplicemente che sei un essere umano. Allenati e dominerai l'arte del conoscere e del valutare te stesso. Allenati duramente per gestire meglio il tuo cervello. Allenati e le cose positive avranno effetti duraturi. Se di fronte a una difficoltà pensi di non potercela fare, il potere che guida le stelle, guiderà anche te. Allenati e ti sentirai libero. Muoviti e crea. Le tue esperienze cambiano il tuo cervello. Le tue esperienze ti cambieranno. Allenati alla libertà da tutto e da tutti, perché la libertà non si riceve, la libertà si prende in 0,2 secondi!
Si è conclusa anche per quest'anno la manifestazione podistica che coinvolge la nostra città. E' andata in scena infatti la Brescia ART Marathon nonostante il clima non sia stato dei migliori, anzi, la pioggia e le temperature non proprio primaverili hanno influenzato discretamente le prestazioni, soprattutto quando in gioco è entrato anche un fastidioso vento. Il Kenya ha monopolizzato le prime tre posizioni assolute. La vittoria maschile è andata infatti all'atleta Kimaiyo Kiptoo arrivato in 2:17:36 ben lontano dal record di gara. Alle sue spalle distanziato da un solo minuto un altro keniano Cheruiyot Martin con 2:18:31. Terzo posto assoluto e prima donna ancora Kenya con l'atleta Macharia Esther Wanjiru con il tempo di 2:34:02 che le vale anche il record della gara al femminile. Marco Ferrari (PARATICO) in 2:34:07 e Laura Gotti (CAPRIOLESE) in 2:47:04 sono stati invece i primi atleti italiani a giungere al traguardo. Per i nostri colori invece il migliore è stato l'esordiente Giorgio Ragni che conclude la sua "prima" in 2h57'56" precedendo il nostro ragazzo "ultra" Diego Angella in 3:03:28 e Giorgio Savoldi in 3:08:13. L'unica leonessa al traguardo è stata invece Paola Chiodelli in 5:11:38. Spazio ora per la menzione d'onore al nostro coach Alessio Giugno che prova a rimettersi in gioco sulla lunga distanza dopo un glorioso passato e ci delizia con un'ottima prestazione di 3:17:07 che vale la 5^ posizione di categoria. Complimenti a tutti i maratoneti!