Il keniano John Korir mattatore dell'edizione 2025 della Maratona di Valencia, andata in scena ieri domenica 7 dicembre, in condizioni man mano sempre più calde e che, a differenza di quanto ci si poteva aspettare, non ha offerto prestazioni cronometriche stellari. Prestazione che arriva invece per il 29enne, capace di riscattarsi dopo il ritiro di Chicago e tagliare il traguardo in 2:02:25 al termine di una gara solitaria iniziata dopo il 25esimo chilometro. Korir, che ad aprile aveva vinto la Boston Marathon, incassa il massimo possibile dal montepremi di questa gara. Yeman Crippa a lungo è stato con il gruppo di testa, transitando sia alla mezza che ai 25km con due secondi di vantaggio sul primato italiano. Poi un netto crollo che ha portato l'azzurro a chiudere in 38esima posizione in 2:10:59. Di tutt'altro stampo la gara femminile, partita su ritmi velocissimi che da subito hanno fatto capire che si poteva chiudere con il nuovo primato della gara. La lunga sfida spalla a spalla tra le due stelle della manifestazione, Joyciline Jepkosgei e Peres Jepchirir, si risolve negli ultimi chilometri in favore della Jepkosgei che taglia il traguardo dopo 2:14:00 (miglior crono mondiale dell'anno) davanti alla connazionale Jepchirir in 2:14:43. Tanti crolli nel finale, ma anche nove record nazionali tra atleti d'élite e migliaia di record personali. La nostra instancabile leonessa Paola Chiodelli, maratoneta di esperienza e una passione inesauribile, compie un'altra impresa straordinaria, portando a termine la sua 42esima maratona, in una delle più veloci e affascinanti al mondo. Nonostante le molte fatiche in gara e il timore di non riuscire a rientrare nel tempo massimo delle 5 ore e 30 minuti, Paolina non si è mai arresa. Niente soste, niente foto, solo tanta determinazione: taglia il traguardo in 5:18:35, con la testa, il coraggio e il cuore che da sempre la contraddistinguono. Racconta di una gara organizzata alla perfezione: griglie numerose, lei naturalmente nell'ultima, e lungo tutto il percorso un'infinità di gruppi musicali e un tifo travolgente che hanno accompagnato ogni passo. Avrebbe sperato in una preparazione migliore - su un tracciato così veloce e naturale - ma arrivare al traguardo, questa volta, è già stata una fortuna e un successo enorme. Paola chiude così una stagione in cui ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, e non è cosa da poco. Trovare nuove sfide sarà difficile, dice lei... ma forse la prossima sarebbe essere semplice e ambiziosa alla stesso tempo: diventare un pò più veloce. E conoscendola, non è affatto impossibile. Bravissima Paolina: un esempio di costanza, passione e amore per la corsa.
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