
Sawe inarrestabile alla maratona di Londra: trionfo con negative split da record. Il keniano Sebastian Sawe bissa il successo di Valencia e si impone sull'esordiente Kiplimo che ha corso a ritmo da record. Ritiro per Crippa, quinto posto per l'irriducibile Kipchoge. Sebastian Sawe è il nuovo re incontrastato della maratona. Se c'erano ancora dubbi dopo la sua vittoria di Valencia, a Londra il campione keniano li ha sciolti definitivamente con una vittoria schiacciante imponendosi in 2:02:27. Accanto a lui, sebbene con un ritardo di 50 secondi, si piazza il fuoriclasse Jacob Kiplimo, indiscusso campione della mezza maratona (suo il primato mondiale in 56:42) che a Londra ha esordito chiudendo con il sorriso in 2:03:36. Al via erano attesi più o meno la metà dei migliori atleti del momento in ambito mondiale, ma l'asticella è talmente alta che correre a ritmo da record domenica è stato davvero complicato, anche per i migliori. Per dominare la maratona oggi non basta essere forti, bisogna essere dei fenomeni. Il gruppo di testa che fino al 30esimo chilometro è stato affollato, ha imposto da subito un ritmo di gara importante: i 5 km in 14:25 e i 10 km in 28:57. Il passaggio alla mezza maratona sul Tower Bridge è stato di 1:01:30. Dal 30esimo chilometro, approfittando di un ristoro nel quale i suoi avversari erano concentrati a bere, Sebastian si è involato in una fuga infernale: al km 35 il vantaggio su Kiplimo era di 22 secondi. Al km 40 era di 46 secondi. Praticamente non c'è stata storia. La seconda metà è stata corsa dal campione keniano in 60:57, con un vantaggio di una trentina di secondi rispetto alla prima metà. Uno split negativo perfetto che denota la forza dell'atleta. Ritmi di gara forsennati e tenuti fino al traguardo per tutti. Yeman Crippa aveva preparato questa maratona in ogni dettaglio, ma si è dovuto arrendere poco dopo il 30esimo chilometro. Ha provato ad azzardare partendo subito a ridosso del gruppo di testa cercando di condurre una gara sui massimi livelli. A tre quarti di percorso la sua condizione è calata ed è rimasto da solo a gestire la competizione. A quel punto è arrivato il ritiro. In campo femminile, gara storica per i colori azzurri, merito di Sofia Yaremchuk che migliora il record italiano dalle 2:23:16 di Valencia 2023 alle 2:23:14 di Londra, in una gara solo femminile, senza aiuti di "runner" uomini. A trionfare è stata una delle grandi favorite della vigilia, Tigist Assefa, seconda donna più veloce di sempre sui 42 chilometri. Vittoria in 2:15:50, crono che diventa il nuovo primato del mondo.
La BSM quest'anno era allo start di Greenwich Park con il nostro atleta esperto maratoneta Gaetano Centra che dopo aver corso alla maratona di Milano qualche settimana fa ha usato tutte le sue energie accumulate per ottenere un ottimo crono all'ombra del Big Ben. Gaetano parte con un buon ritmo che gli permette il transito sul Tower Bridge alla mezza in 1:35:08. Un time che gli permette di correre in tutta tranquillità la seconda parte senza calare e mantenere il passo. Gaetano affronta gli ultimi metri con l'emozionante passaggio davanti a Buckingam Palace e si invola verso la finish line sul The Mall chiudendo in 3:10:27. Good Job Gae.
Di cuor mio ringrazio Gaetano per il canale aperto con me da Londra in questi giorni di pre e post gara e per i consigli preziosi che gli ho dispensato, avendola corsa io l'anno scorso. Vi lascio con il suo commento a fine competizione. Alla prima lettura mi sono emozionato e ho pianto come un bambino.
Ecco il suo racconto:
Stefano mi ha definito in un suo post "un maratoneta esperto". Credo che questa espressione rappresenti meglio di altre cosa sia un ossimoro (figura retorica: accostamento di parole che esprimono concetti contrari ndr). Certo è vero che sono all'incirca alle nozze d'argento con la maratona. Ma non si è mai abbastanza esperti di maratona. La London Marathon, infatti, mi ha emozionato come fosse la prima!
E nulla conta aver già ascoltato il boato della First Avenue, il ricordo del passaggio sotto la porta di Brandeburgo, il rumore cadenzato dei passi sui mille ponti della Windy City o la fatica della Heartbreake Hill.
Londra è una maratona diversa, bella e entusiasmante come nessun'altra! La più bella che abbia mai corso. Il giorno della maratona mi sono sentito come al luna park...nel centro del mondo dei (60mila) runner!
Più di tre ore di emozioni, tifo assordante, brividi al traguardo ma anche tanta fatica e caldo (d'altra parte la "regina" esige il tuo tributo). Sono queste le vibes che rimarranno indelebili in me.
Il risultato, per quello che conta al mio modestissimo livello, mi soddisfa. D'altronde ad ogni maratona (e relativa preparazione) mi rendo conto che i 42.195 metri sono il massimo sforzo consentito dalle mie articolazioni e una road to London problematica aveva già spento ogni velleità di PB.
Ad ogni modo mi sentivo bene e me la sono goduta chilometro dopo chilometro con un passo regolarissimo (ho messo il cruise sui 4:30 e l'ho tenuto dall'inizio alla fine).
Pelle d'oca nei passaggi al Tower Bridge, a Westminster e, infine, l'incredibile arrivo con Buckingham Palace da cornice!
Ed eccola al collo la mia quinta stella!
Brescia Marathon c'è!
P.S. Se London Calling, Tokyio (I hope) will call soon!
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