Cento metri davanti a me, vedo l'alpino volontario che all'ennesima folata cerca di tenere ben saldo con la mano il suo cappello. Sto correndo nel tracciato della mezza e verso l'incrocio tra via Fiume e via Volturno io e lui ci scambiamo un saluto. Siamo entrambi consapevoli di quello che la giornata ci sta presentando.Mi sorride e io scuoto la testa. La vocina dentro di me autosabotatrice mi suggerisce: "Ma chi me lo fa fare". Brescia 10 marzo 2024. Una giornata unica, che rimarrà impressa nella mente di tutti coloro che hanno gioito e sofferto alla 22^ Brescia Art Marathon. Un edizione svoltasi in condizioni meteorologiche proibitive, con pioggia battente e vento forte lungo tutto il percorso fin dalla notte. Ho visto cartelloni volare e transenne spostate. Lunghi tratti di percorso dove si è corso con la sensazione di non potere avanzare nonostante la testa bassa. In molti hanno rinunciato, ma nonostante il meteo avverso sono stati quasi 3mila gli atleti impavidi che si sono presentati al via nelle tre distanze di gara previste, dalla 10km, la 21km e la 42km. Davvero grandiosi tutti, dai volontari, al pari dei runner che ieri mattina hanno corso una competizione ardua, dimostrando classe e carattere. Unici davvero. Mi hanno commosso. Tutti eroi. Tanta fatica, ma tanto orgoglio. Ieri bisognava portare a casa prima la pelle e poi la medaglia. Partenza per tutti alle 8:30, ma mentre lo start della 10km era posizionato in via X Giornate, la mezza e la maratona erano collocate in via San Faustino. Arrivo per tutti in Piazza Loggia. Si è capito fin da subito, anche durante il riscaldamento nelle vie del centro storico che non ci sarebbe stata tregua durante la gara. Era da giorni che si teneva sotto controllo il meteo sperando in un cambiamento improvviso, ma niente. Ed ora passiamo ai numeri. I bresciani Davide Angilella (Atl. Franciacorta) in 2:34:12 ed Eva Grisoni (Atl. Paratico) in 2:58:59 si sono confermati vincitori. Per lui è stato il secondo successo consecutivo, per Eva il terzo. Mai nessuna prima di lei è riuscita a vincere per tre volte la maratona bresciana. Tre vittorie consecutive: 2022, 2023 e 2024. La BSM si è presentata puntuale con tutti i suoi atleti dando il meglio di se stessa. Nella gara regina l'applauso più forte è proprio per loro. Correre 42 km in quelle condizioni è stato davvero super. Il più veloce dei nostri è stato Fabrizio Pillitu. Il Tamburello Sardo registra un real time di 3:12:37. E cosa gli possiamo dire se non che "su coro est mannu" ha un cuore grande. Dietro di lui, a un minuto circa di gap Marco Specialized Meris con 3:13:57. I due hanno fatto gara praticamente insieme per tutto il percorso dandosi forza l'un l'altro. Il bronzo finisce nelle mani della sorpresa Matteo Ghidini che zitto zitto, al suo esordio nella distanza, si coccola il suo 3:32:24. Bravo Matteo, gli allenamenti del coach e i lunghi con Mr. President ti hanno formato bene. Qui sotto la tabella completa con i nostri arrivi nella 42km.
A firmare la mezza è stato Mattia Gianola (Team Valtellina) in 1:11:38. In campo femminile è stata un'altra bresciana di Gardone Valtrompia a tagliare più velocemente il traguardo. L'azzurra di corsa in montagna Sara Bottarelli (Free Zone) blocca il suo crono a 1:16:17. Il campione di ultramaratona Giorgio Calcaterra ha terminato la sua gara in 1:21:22. Per i nostri colori il più veloce è stato Alessio Frecciaverde Giugno che mantiene sempre una forma strepitosa stampando un ottimo 1:21:17. Con una prova più esaltante, Don Gaetano Bettoni stabilisce un crono ritoccato al meglio rispetto alla mezza di Barcellona di qualche settimana fa e ferma il tempo a 1:30:13. Terzo posto della classifica Green per Max Il Rebo Rebollini che non troppo contento della sua prova arriva comunque con un buon real time di 1:31:44. Bravo Max oggi non si poteva fare di più. Nella mezza come in maratona nessuna leonessa in gara. Qui sotto la tabella con gli arrivi della 21km.
Nella 10km ad inaugurare il traguardo in Piazza della Loggia è stato Pietro Cambianica (Atl. Valle Brembana) in 33:02 e Giulia Sommi (CUS Pro Patria Milano) in 37:18. La flotta BSM qui era ben guarnita e nella nostra personale classifica il più veloce è stato il locomotore Giuseppe Ricciardi che regola tutti arrivando in 37:30. Dietro di lui Mr. President Davide Diotti in 39:01. Terzo posto per Max Ghj Ghidini in 39:33. Tra le leonesse la più veloce è stata Lady Dayana Aleksova con il quarto posto assoluto tra i Green. Per lei il real time si ferma a 40:09. Sul podio rosa c'è posto anche per Sabrina Villa in 45:44 ed Elena Mattu terza in 46:25. Brave ragazze. In serata, dopo un invidiabile tramonto è andato in scena, come ogni anno, il rito del terzo tempo ben organizzato dal nostro Gianluca Franzoni.
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