lunedì 28 agosto 2023

ENERGY2RUN


"Se diluvia così alla partenza che facciamo?" A fondovalle, dal paese di Isolaccia, Gilda guarda sconsolata la pioggia battente attraverso la finestra dell'albergo, mentre tutti e quattro stiamo passando in rassegna l'abbigliamento necessario e ripiegarlo negli zainetti. Tra pochi minuti dovremo uscire e affrontare in macchina i tornanti in salita verso i laghi e la partenza. Ma c'è un nemico imprevedibile. Il meteo. A 2.000 metri di quota le carte vengono rimescolate, le cose si complicano e forse la distanza passa in secondo piano. Domenica 27 agosto. Dopo il caldo torrido della settimana scorsa, a Livigno sabato pomeriggio già pioveva e le temperature in picchiata segnavano 12°. Nel giro di poche ore un salto di quasi 20 gradi. L'appuntamento per i runner è stata la gara podistica che si è disputata nella meravigliosa cornice dei Laghi di Cancano, in Valdidentro e nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Una competitiva di 18 km con partenza sopra la muraglia della prima diga ed un percorso ondulato attorno ai due laghi. Il tracciato ieri è stato accorciato di due km per rendere in sicurezza gli atleti, per cui il giro a forma di 8 è diventato un disegno a forma di P, spostando la partenza già sul sentiero sterrato e saltando una sponda del primo lago diventato insicuro. Arrivati a destinazione, durante il pregara e la fase di riscaldamento le nostre canotte sono rimaste asciutte. Ma la fortuna spesso si sà, dura poco. Dopo nemmeno duecento metri dallo start ha ripreso a piovere, e da metà gara fino all'arrivo, raffiche di vento e pioggia hanno sferzato sulla faccia e messo a dura prova la resistenza di tutti, rendendo la conquista del traguardo ancora più ambita. Veniamo ai numeri. 420 iscritti per un'edizione memorabile. Numeri fortemente in crescita, suscitando un interesse sempre maggiore anche fuori provincia. Nella prova competitiva il local Luca Cantoni (Atl. Valli Bergamasche Leffe) mette la firma su questa edizione fermando il cronometro a 55:16. Nella categoria femminile Antonella Sirtori (A.I.s. Cremella) si aggiudica il miglior tempo, chiudendo in 1:10:38. Numerosi anche gli atleti al via delle prove non competitive, in particolare nella ShortRun. I nostri Green hanno sfilato lungo il percorso con grinta e determinazione. Il più veloce è stato Max Ghj Ghidini che ferma il crono con il real time di 1:11:39 (2° di categoria), poco distante Stefano Beltrami in 1:16:00 (3° di categoria), quindi Barbara Gilda Mattiello 1:21:04 (2^ di categoria) e Lidia Luzzardi in 1:33:26. In condizioni più favorevoli i tempi potrebbero essere abbassati, ma sicuramente il panorama e il percorso sono da manuale. Da sottolineare la bella prova di Giovanni Sasso, atleta paralimpico italiano di Paratriathlon classe 1969, che sotto quell'incessante pioggia battente ha dimostrato caparbietà e forza di volontà. Il vero vincitore di questa edizione. Applausi per tutti.







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