Per raggiungere uno scopo, la nostra risorsa più grande è l'automotivazione. Eccoli. I supereroi del Gölem. La sacra vetta. Dove il vento grida più forte. Li vedete nella foto. Un manipolo di soldatini tutti in posa prima di affrontare la grande sfida che li attende. Tutti quanti con l'automotivazione, una forte determinazione e un grande sogno nel cuore. Arrivare in cima. Immaginate di correre come sulla rampa in salita del vostro garage, ma lunga 30 km e 700 metri. Quelli che separano i portici di Provaglio d'Iseo dal Redentore. Come tante altre grandi imprese, solo chi corre su queste salite può capirne la fatica e la bellezza. Un passo dopo all'altro, silenzio, tempo e misura. Trenta chilometri per la trentesima edizione. E poi c'è lui. Diego Angella. La macchina perfetta. Per il secondo anno consecutivo conquista la sacra vetta. Il nostro ex cerbiatto di Ospitaletto ha impiegato 2 ore, 42 minuti e un secondo. Un minuto circa in più dell'anno scorso, ma con 600 metri in più di percorso. Tutto bresciano il podio maschile, completato da Giuseppe Pedretti (New Athletics Sulzano) 2:45:25 e da Luca Malgarida (Us Malonno) 2:53:09. Il fronte femminile vede trionfare Chiara Bonassi (Atl. Paratico) in 3:41:16, seguita da Umberta Magno (Us Malonno) 3:54:28 e da un'altra nostra ex Daniela Saiani (Atl. Concesio) 3:56:09. E ora i nostri BSM. Si era iscritto mesi fa, quasi per scherzo e invece anche ieri Marco Meris ha dimostrato di avere un motore eccezionale nelle gambe e nella testa. Marco "The Specialized", abituato più all'asfalto, fa comunque suo il miglior tempo dei nostri impavidi con il crono di 3:53:23. Di seguito e non troppo distante il tamburello sardo Fabrizio Pillittu con 3:54:07. Chiude il nostro podio Mr. President Davide Diotti che recupera in extremis l'infortunio alla spalla e arriva in 3:58:33. Grande cuore. Podio BSM femminile con una eccellente Maura Kenny Gennari arrivata in vetta in 4:15:10. Seconda posizione per la biondina Barbara Mattiello, anche lei instancabile e iscritta quasi per caso. Barbara ferma il crono a 4:31:33. Da elogiare solo per le presenze, la passione e la costanza che ci mette sempre, tutte le maledette domeniche. Un argento super meritato. Chiude il nostro podio virtuale Lidia Luzzardi. Miss Sorriso Botticino arriva al Redentore in 5:01:25. Vorrei evocare Max Ghj Ghidini per i crampi che non gli hanno permesso di correre in totale libertà. Dopa tanta fatica negli allenamenti svolti nei mesi scorsi, avere questi problemi il giorno della gara è un brutto colpo da digerire. Bravo Max ci ritenterai l'anno prossimo. E poi ancora. Ringraziamenti doverosi vanno alla nostra Rockstar Gaetano Bettoni per il gran da fare che si è procurato a organizzare trasporti e logistica, fisioterapisti, visite, massaggi, consultato cartelle cliniche. Inoltre per avere organizzato il terzo tempo e per la rottura di palle che va avanti da settimane sulle chat di gruppo. Un uragano. Top Gae. Ed infine la vittoria più bella. Anche quest'anno ad aspettare tutti al Redentore per tifare e fare qualche foto un grande amico. Fabio regala emozioni ogni volta che lo vedi in cima alla "sua" montagna con il sorriso. Una vittoria che dedica, come dice lui, ad una "persona speciale". Grande Fabietto. E poi? E poi basta. Dalla vetta non si va in nessun posto si può solo scendere.
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