Nicola e Kipchoge. Una fotografia da incorniciare. Nicola appena medagliato con il campione keniano in visita nella capitale britannica e reduce dalla maratona di Boston di lunedì scorso. Giornata storica oggi a Londra. Nella caccia al titolo di "maratona del secolo" va sicuramente inclusa la London Marathon 2023, 43^ edizione della più affascinante (per molti) e più veloce (di sicuro) tra le sei majors planetarie dei 42 chilometri. Nella prova maschile è quasi caduto il record del mondo del leggendario Eliud Kipchoge. Il suo connazionale keniano Kelvin Kiptum ha corso infatti in uno stupefacente 2:01:25 a soli 16" dal primato e realizzando la seconda prestazione di tutti i tempi. Quello che impressiona della gara di Kiptum (23 anni, capace già di correre sotto le 2:02 al debutto a Valencia nel 2022, terzo uomo dopo Kipchoge e Bekele) è il fatto che il ragazzo abbia coperto la seconda metà di gara in uno spaventoso 59:47, il più veloce tempo di sempre, rifilando tre minuti al secondo, l'altro keniano Kamworor. Ancora più sensazionale la gara femminile, dov'era previsto il debutto sui 42 Km di Sifan Hassan, la 30enne etiope naturalizzata olandese considerata la più forte runner di sempre. Due titoli mondiali e due olimpici. Hassan detiene i primati mondiali o europei su tutte le distanze comprese tra i 1500 metri (un pazzesco 3:51:95) e la mezza maratona. La Londra di Hassan è stata a dir poco tormentata e dolorosa: ferma due volte per problemi a un'anca e quasi abbattuta da una moto mentre prendeva la bottiglietta al rifornimento. Al 25° chilometro perdeva mezzo minuto dalle leader Alemu Mergertu e Peres Jepchirchir ed era pronta a ritirarsi. Non l'ha fatto. Ha invece agganciato le due avversarie per poi bruciarle nel finale chiudendo nel miglior tempo della storia per una debuttante: 2:18:33. Per tutta la gara sotto la pioggia ha corso il nostro Nicola Betti che disputa una buona prova andando in crisi al km 34/35 per i crampi. Nicola tuttavia stringe i denti e oltre alla meritata medaglia e la foto con il campione africano registra il crono di 3:36:07. Complimenti Nicola.
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