Eccola! Sembra dire così Marco "Pez" Pezzini che sotto la pioggia mette in bella mostra la medaglia con espressione compiaciuta e soddisfatta. Il sorriso e il dito pollice alzato prendono il posto alla fatica dopo i 42,195 km della maratona di Boston. Il "Pez" passa la mezza in 1:41:12 e correndo la seconda parte di gara più veloce e un finale in crescendo si porta a casa un crono di 3:22:34. Lui dall'altra parte dell'oceano mi scrive: "Sono contento fess! Non per il tempo, ma per il negative". Percorso tosto." Non si può non essere d'accordo con lui se si pensa inoltre che per tutta la gara ha piovuto. Di solito però è proprio in queste occasioni che esce la "cazzimma". Ieri sera ho seguito live il Pez dall'applicazione, mentre in contemporanea andavano in onda le immagini su Eurosport. Andiamo con la cronaca. Con un risultato destinato a fare il giro del mondo, Evans Chebet ha vinto la maratona con il tempo di 2:05:54, costringendo a una battuta d'arresto la stella keniana Eliud Kipchoge, detentore del record mondiale. Kipchoge puntava a vincere la 16^ delle 18 maratone a cui ha partecipato, ma si è staccato dal gruppo dopo il 30° km, mandando in fumo i suoi sogni di gloria in quel di Boston. Alla fine è stato Chebet a concludere vittorioso la gara maschile, conquistando la sua seconda vittoria a Boston in altrettante partecipazioni, con Gabriel Geay secondo e Benson Kipruto terzo. Kipchoge si è piazzato al sesto posto con un tempo di 2:09:23. Nella gara femminile, Hellen Obiri ha rubato la scena con una galoppata fino al traguardo che le ha garantito la vittoria in 2:21:38. La keniana ha preceduto di 12 secondi l'etiope Amane Beriso, seconda classificata e l'israeliana Lonah Salpeter, terza. Super "Pez".
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