Evans Chebet e Sharon Lokedi, all'esordio sulla distanza, vincono la 51esima edizione della New York City Marathon che ha visto al via circa 50mila Runners. Gara che si è sviluppata sull'incredibile fuga del 24enne brasiliano Daniel Do Nascimento che se n'è andato dopo le prime battute transitando a metà gara in un grandissimo 1:01:22, crono che permetteva di avvantaggiarsi sugli inseguitori di oltre due minuti. Poi l'inevitabile cedimento dell'atleta. Sul Queensboro Bridge sono il keniano Evans Chebet, il più veloce tra gli atleti al via, e l'olandese Abdi Nageeye a rompere gli indugi e lanciarsi all'inseguimento. Al 30esimo km succede l'incredibile. Il leader parso non in perfetta forma, si ferma per una sosta al bagno con Chebet, che nel frattempo era rimasto solo all'inseguimento, che porta il suo ritardo a 1'102. Ancora un colpo di scena in prossimità del 35esimo km con Do Nascimento che improvvisamente si ferma, barcolla e crolla a terra frastornato. Strada spianata per Chebet che taglia in solitaria il traguardo in 2:08:41. Ottimo ottavo posto di Daniele Meucci in 2:13:29. Al femminile la gara si accende tra il 25esimo ed il 30esimo km quando se ne vanno dal numeroso gruppo di testa l'esordiente Hellen Obiri, la campionessa mondiale Gotyom Gebreslase e Viola Cheptoo, seconda lo scorso anno. Il trio di testa si studierà però troppo con Lonah Salpeter e Sharon Lokedi che riescono e rientrare. E sarà proprio la Salpeter che all'ingresso a Central Park metterà alla frusta Lokedi e Gebreslase. La campionessa mondiale è la prima ad alzare bandiera bianca con la Lokedi che a sorpresa rilancia l'azione e stacca l'israeliana terminando la gara in 2:23:23. Per la BSM tra i 50mila fortunati alla partenza sotto il Verrazzano Bridge c'era Marco Pea che chiude la sua maratona in 4:16:34 e Franco Baiguera che taglia il traguardo in 5:53:05. Sono in attesa di ricevere l'emozionante racconto e le fotografie del nostro Marco Pea.
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