sabato 12 novembre 2022

NEW YORK TI ASPETTA SEMPRE


New York il giorno della maratona diventa la città più emozionante del mondo. Qui nessuno si arrende, soprattutto nella maratona dove cogli lo slancio, la vivacità e l’energia di milioni di spettatori che ti urlano: “non mollare”, ce la puoi fare”. Dal Verrazzano Bridge la vista è ampia e esagerata. E diventa indimenticabile, mentre corri sul Queensborough Bridge. La maratona di New York è una mappa per raggiungere un’isola dove il tesoro è la tua felicità. Ad una settimana dalla corsa più bella del mondo voglio condividere l’emozionante racconto del nostro “MarcoRunBike” Pea.


"Per un runner andare a correre la maratona di New York è “il sogno“ che si avvera, andarci la seconda bvolta, come nel mio caso, è stato pazzesco! Un’avventura la mia, nata ancora nel lontano dicembre 2019, interrotta da una “maledetta” pandemia, e avveratasi il 6 novembre scorso. Devo dire grazie a Paolo Salvadori, coordinatore di questo bellissimo viaggio, grazie al meraviglioso gruppo di amici della Valsabbia, con cui ho condiviso delle giornate fantastiche ed infine come i veri atleti un rigraziamento allo sponsor Macron Sports Hub di Brescia per avermi fornito una bellissima canotta personalizzata col nome. Descrivere con poche parole quello che è la maratona di New York è impossibile, perché è unica e la corsa è vissuta come una festa, dove l’importante non è il tempo finale, ma esserci, essere partecipe di qualcosa che coinvolge migliaia di amici runners e milioni di spettatori che urlano, suonano e incitano i corridori leggendo il nome sulla canotta. Correndo con questo spirito festaiolo, ho potuto notare e fotografare i mille volti che la maratona di New York offre. Prima di tutto, quello che mi rende orgoglioso di essere un runner e che noti soprattutto in questa gara, è come la corsa renda tutti uguali. Basta indossare una canotta, correre e tutte le diversità scompaiono; se vedi qualcuno in difficoltà ti fermi e lo aiuti come quest’anno dove sono state molte le persone che per lo sforzo e il gran caldo afoso sono state male. Poi, il pubblico, la gioia con cui partecipa alla manifestazione, tanto che vorrebbe entrare nel percorso ad aiutarti, spingerti anche solo per qualche metro. Indossare la medaglia a Central Park, vuol dire aver terminato la maratona, ma soprattutto aver partecipato a qualcosa di unico. New York ti lascia sempre qualcosa nel cuore, tanto che quando racconti la tua esperienza gli occhi brillano.


I love NY Marco







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