lunedì 23 maggio 2022

LA 100 DI PAOLA


Ho dedicato la mia corsa a Iry, - ucraina e nostra ex compagna di squadra BSM - e a Maya, due donne che hanno dovuto far slittare la loro partecipazione. Iry è stata straordinaria, mi ha fatto una sorpresa e si è fatta trovare a 6 K dall'arrivo - sue le foto al km 99. Ho sofferto parecchio durante la salita della Colla, per parecchi chilometri ho provato una bruttissima sensazione, ondeggiavo, non capivo se avevo crisi di sonno o altro e ho temuto veramente di non poterla concludere. Mi è stato detto che forse era stanchezza, un calo di zuccheri o il caldo eccessivo alla partenza. Ho fatto una sosta notevole in cima alla Colla per riprendermi, fare cambio abbigliamento e dopo un piattino di pasta sono rinvenuta. Sportivamente parlando per me è stata soprattutto camminata, pochissima corsa e ho parlato pochissimo. Per me questa avventura è come un viaggio mistico. Durante la notte sono riuscita a fare parecchi tratti in completa solitudine, in compagnia solo delle stelle e della luna. E' il fascino che viene regalato a chi è lento! Sono passata dal caldo della partenza al caldo dell'arrivo attraversando la notte, l'alba e il sorgere del sole. Mi sono risparmiata per uno sprint finale, seguito da una bella intervista con lo speaker per la velocità nel tagliare il traguardo. Confesso che ho già nostalgia della notte del Passatore, nonostante sia ancora dolorante. Il titolo del mio quadro con le foglie che ho regalato a Giorgio Calcaterra dopo la sua decima vittoria l'avevo fatto per il mio primo Passatore ed era intitolato "Alla ricerca della serenità". Forse non l'ho ancora trovata. Mi sà che ci sarà una quarta volta forse!


Nessun commento: