"Pronti" annuncia lo start della gara. Alla festa dei bambini organizzata dall'UNICEF, i partecipanti si preparano ai nastri di partenza. Sono bambine e bambini, tra questi c'è Galina (Maya), ha nove anni è nata in Moldavia, ma vive in Italia. Al via, Maya corre, corre a piedi nudi e vince i 600 metri. Riceve in premio un gelato che non aveva mai assaggiato. Quel giorno per la prima volta Maya, attraverso l'UNICEF, si sente uguale agli altri bambini. Il ricordo di questa prima gara è indelebile e accompagnerà la protagonista per tutta la vita. Nei giorni scorsi sono stato invitato presso l'Auditorium di San Barnaba in città dove è stato presentato il libro dell'amica Maya. Un pomeriggio interessante con tanti ospiti del mondo del running (e non solo) bresciano tra cui il Dott. Gabriele Rosa che si sono alternati sul palco per raccontare la propria testimonianza, portare a conoscenza le attività dell'UNICEF e far conoscere la storia di Maya. Il racconto autobiografico narra con passione e profondità la rinascita di una donna che sin da bambina ha dovuto correre su una strada in salita, tra povertà, fatica, delusioni e sofferenze. Ma che, grazie anche a quei "600 metri" percorsi a piedi scalzi nel lontano 1995, oggi affronta le più prestigiose gare del mondo. Il libro è disponibile in libreria e in tutte le piattaforme on-line.
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