lunedì 6 settembre 2021

CORTINA DOBBIACO RUN - BENTORNATO ENRICO

Alle ore 8:00 di ieri mattina sono partiti da Corso Italia, all'ombra del campanile di Cortina d'Ampezzo 2.500 runner provenienti da tutta Italia e non solo. I corridori hanno affrontato i trenta chilometri immersi nello spettacolo naturale delle Dolomiti. Un "viaggio" lungo l'antico tragitto della ferrovia che univa la regina delle Dolomiti, Cortina d'Ampezzo e Dobbiaco. Ma sono luoghi che anche il nostro bresciano e amico Gianni Poli utilizzava per allenarsi prima delle sue importanti maratone. Nel pomeriggio di sabato, all'interno del Green Village, l'attore Sebastiano Gavasso, sulle immagini della Cortina Dobbiaco Run ha interpretato un brano tratto dal libro di Roberto Di Sante "Corri dall'inferno a Central Park". Un momento emozionante che ha tradotto in un'opera teatrale all'aperto, gli ultimi metri della maratona di New York corsa da Roberto. Un altro momento molto toccante è stato il racconto della storia di Sergio Cariati, che ha corso la sua prima Cortina Dobbiaco Run, in memoria della moglie, Emanuela Doddi, prematuramente scomparsa. Emanuela grande atleta aveva vinto la prima edizione della corsa nelle Dolomiti del 23 luglio 2000. "Portare a termine la "Corsa nelle Dolomiti" ha raccontato Gianni Poli "non è stato semplice. Spostare la data a settembre era l'unica soluzione per riuscire a dare continuità al nostro evento. Il prossimo anno tutto tornerà alla normalità con la data a giugno". Tanti complimenti ed enorme soddisfazione per come è stata gestita questa particolare edizione. Ed ecco la gara. Isaac Kipkemboi Too vola da solo senza rivali verso il traguardo del Grand Hotel, entra nel rettilineo finale in perfetta solitudine e ferma il cronometro con il tempo di 1:38:47. Per quanto riguarda la gara femminile l'etiope Meseret Engidu Ayele ha gareggiato sempre al comando seguendo l'andatura dei compagni di fuga. Arriva al traguardo in 1:48:35. Alle sue spalle Barbara Bani in 2:02:37. E i nostri? Finalmente dopo un grave infortunio e questi mesi problematici rivediamo correre uno dei pilastri della Brescia Marahon. Enrico Pedrali ci mette cuore e anima e torna alle competizioni con una delle sue gare preferite. Il nostro strepitoso atleta arriva a Dobbiaco in 2:18:00. "Dopo più di due anni di buio.... finalmente un raggio di luce lungo 30 km" commenta Enrico. Complimenti e bentornato! Altri due leoni in gara. Michele Dell'Aglio taglia il traguardo in 2:50:01 e Franco Baiguera arriva in 3:09:23. Ancora complimenti a tutti.

1 commento:

marco ha detto...

strepitoso. Bravo Enrico!
tuo fratello