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1973 Enrico si prepara alla salita del colle San Giuseppe |
Concludo questa parte storica destinata alla XX Miglia dedicandogli questo ultimo post.
E lui, il nostro Enrico, mi ringrazia e scrive: "Ottima iniziativa. La XX Miglia è stata una delle gare che ha portato i bresciani ad avvicinarsi al podismo. Tutta la città era coinvolta e gli spettatori erano moltissimi, nessuno reclamava per le vie chiuse e le auto ferme....e noi pionieri impavidi ed impreparati con un abbigliamento improvvisato e calzature di fortuna (i più avevano le Tepa sport o le Form sport) ci buttavamo ad affrontare i durissimi 32 km con partenza da via Cremona, direzione Mompiano e poi salita del colle San Giuseppe per poi scendere verso Nave ed affrontare il Muratello, e quindi, la lunghissima discesa di 10 km verso via Turati, ma non era ancora finita, si prendeva in direzione Villaggio Ferrari e poi finalmente la folla di via Cremona, distrutti, ma entusiasti, accanto al negozio Ogna Sport. Gli arrivi si susseguivano fino al tardo pomeriggio e le premiazioni finali erano una festa popolare, non come adesso alle quali presenziano solo i diretti interessati. Mi sono dilungato, ma questi ricordi mi hanno emozionato, come vedere che il nostro grande Ivano condivideva già con me, Roberto, Gianfranco, e molti altri la passione per questo sport: la corsa!"
Enrico Pedrali
Nelle foto sopra Enrico in azione ieri e oggi. La foto storica del 1975 in Maddalena nella XX Miglia e l'arrivo in Piazza Loggia nell'edizione della BAM del 2019.
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La medaglia di Enrico nel 1975 |
Pettorale vintage dalla collezione di Aldo Mastrapasqua |
Qui sotto, invece, per gli appassionati, sveliamo l'atleta misterioso della settimana scorsa. Alcuni lo hanno beccato al primo colpo. Gianfranco "Spillo" Zambelli, juventino D.O.C.
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