venerdì 19 ottobre 2018

ALLENA MENTE: I GIORNI CHE SCONVOLSERO L'ATLETICA


Il 1968 e gli otto giorni che sconvolsero l'atletica e che continuano a sconvolgerla. Giorgio Cimbrico, giornalista genovese ripercorre le Olimpiadi di Città del Messico. In quella edizione ci furono 24 record del mondo, alcuni dei quali sono durati vent'anni (salto in lungo e 4x400). E ancora il podio dei 200 metri con gli atleti di colore Smith e Carlos che per protesta verso le leggi razziali si presentarono a testa china e con il pungo in alto guantato di nero. Un aneddoto che in pochi sanno: i guanti dovevano essere un paio a testa, ma prima di salire sul podio uno dei due atleti si dimenticò il proprio negli spogliatoi e quindi si dovettero dividere l'unico paio rimasto, indossando uno il destro e l'altro il sinistro. Sempre in quell'anno il primo salto in alto Fosbury che rivoluzionò il modo di saltare e per la prima volta l'Africa che inizia a farsi conoscere con i propri atleti. Il massacro dei manifestanti a Piazza delle Tre Culture nei giorni che precedettero l'apertura dei Giochi.
E tante altre storie ancora. Le Olimpiadi di Città del Messico produssero prestazioni tali che con quei tempi e con quelle misure, ai mondiali di Londra del 2017, mezzo secolo dopo, si sarebbero vinte dieci medaglie, sei delle quali d'oro. Per tutti gli appassionati di atletica e non solo. 

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