domenica 15 ottobre 2017

MARATONINA di CREMONA


I numeri non sono quelli di qualche anno fa, ma restano pur sempre quelli di manifestazione di primissimo livello. Accolti dalla nebbia, che ha poi lasciato spazio ad un bel sole, sono stati poco meno di 1.900 (oltre a 300 staffettisti), gli atleti che oggi hanno corso la 16^ edizione della Maratonina di Cremona. Nuovo il percorso, a detta degli addetti ai lavori, più spettacolare, ma meno veloce rispetto al precedente. La gara, come spesso accade, ha parlato keniano, con i primi 5 atleti della generale e le 4 donne più veloci, tutti provenienti dal paese degli altopiani. Sul gradino più alto del podio è finito James Murithi Mburugo, al traguardo in 1:02:51. Alle sue spalle i connazionali Mwangi (1:03:05) e Kipruto Koech (1:03:51). Tra gli italiani la spunta Michele Palamini (GAV Vertova), sesto assoluto in 1:07:11. Al femminile, strepitosa vittoria per la keniana  Winfridah Moraa Moseti, 12^ assoluta in 1:09:50, davanti alla connazionale Pauline Naragoi Esikon (1:11:13). terza, parecchio distanziata, Ivyne Jeruto Lagat (1:14:10). Prima azzurra - con personal best - la veterana Claudia Gelsomino (Atl. Palzola) in 1:18:59. 
Tredici i nostri in gara. Grandissima la prestazione di Nicola Ongaro, il migliore del lotto, 23° assoluto al traguardo col nuovo PB di 1:16:19. Dietro di lui, da verificare i tempi di Giuseppe Zoni e Nazzareno Filippini che - non me ne vogliano - non ritengo abbiano potuto migliorare il proprio personale di circa mezz'ora ciascheduno. Se invece così fosse, sarò felice di ricredermi. Tra gli altri, nuovi record personali per Italo Patrini e Simone Fratini. Complimenti!
Classifica.

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