domenica 7 febbraio 2016

CROSS PARCO delle COLLINE


Il Cross della Badia, o meglio, del Parco delle Colline, si conferma la vera festa del Cross bresciano. Altissimo il livello dei partecipanti, impegnativo, ma molto bello il percorso. Si temeva il gran fango, ma la pioggia non è stata eccessiva e il terreno ha drenato abbastanza bene, lasciando corribilissimo il tracciato. Poco meno di un migliaio gli atleti che si sono presentati al via delle varie batterie in cui è stata suddivisa la manifestazione. Quattro le gare che vedevano al via nostri atleti. Ad aprire le danze sono state le donne. Le Master, circa un centinaio, si sono battute su 2 giri del tracciato. La gara ha visto una doppietta FreeZone, con Monica Pont Chafer prima davanti ad Angela Serena. Terzo posto per Valeria Tiburzi (Paratico). Ottima sesta Loretta Catarina, la più veloce delle nostre. Chiudono nelle prime 20 anche Elena Mattu e Claudia Sambrici. La seconda gara, riservata agli uomini Over 50 (3 giri per circa 5,4 km, 160 atleti al via), ha visto l'ottimo 4° posto per il nostro Oscar Focchi, preceduto solamente da Giorgio Bresciani (S.Rocchino), Paolo Tomasoni (Lumezzane) e Filippo Bontempi (Paratico). Il podio BSM è stato completato poi da Claudio Cavagnini e Ranieri Baini. Nella gara successiva, entusiasmante terzo posto per Alessandro Galenti battuto per pochi secondi da Marco Ferrari (Paratico) e Danilo Bosio (Lumezzane). Molto bene anche Beschi e Ghidini, ma sono state molte le buone prove fornite anche dagli altri finiti nelle retrovie. A chiudere le danze, infine, la gara degli Assoluti. 125 gli atleti di questa gara, vinta dal piemontese Martin Dematteis, tesserato per la camuna Corrintime. A metà classifica Kris Zanotti, il migliore della pattuglia dei nostri 6 in gara. Dietro di lui Luca Di Sotto, il bravissimo Coach Alessio, Federico Tresse, Ivan Gatti e Davide Diotti. Complimenti davvero a tutti.
All'abituale partecipazione notevole numerica e ai conseguenti buoni risultati societari, cominciano dunque ad affiancarsi anche risultati individuali. E non possiamo che andarne fieri.
Seguirà fotoalbum by Henry


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