lunedì 20 gennaio 2014

ECOMARATONA CLIVUS e MARATONINA FALCONERI

Circa 15.000 i podisti che si sono dati appuntamento ieri a Monteforte d'Alpone (VR) per gareggiare a vario titolo alle diverse manifestazioni della Montefortiana.
Ad aprire le danze, di primissima mattina, è stata la 3^ edizione della Ecomaratona Clivus (dal nome di un vino fatto con vitigni autoctoni (Garganega e Trebbiano di Soave, ndr). Il percorso non era dei più semplici, anche causa il brutto tempo, con 43 chilometri quasi completamente su sterrato. A tagliare per primo il traguardo è stato Pietro Colnaghi in poco meno di 3 ore e 40 minuti. 251^ posizione (su 451 arrivati) per il nostro Michele Borgognoni (nei commenti trovate il suo resoconto) con il tempo di 6.03.27.
Presenze BSM anche alla Maratonina Falconeri (ex "Maratonina Negozi Demmy") che ha visto al via circa 1.000 concorrenti. Qui le vittorie sono andate a Francesco Duca in 1.07.42  e Laura Giordano in 1.17.14.
Per i nostri colori subito una brillantissima prova per Federico Sicura, 26° assoluto al traguardo in 1.19.34. Se la sono presa decisamente più comoda, invece, Gherardo Bosio (801° in 2.18.50) e Claudio Consoli (807° in 2.20.26). 
Le classifiche complete su www.championchip.it

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Malgrado l’acqua, che ci ha fatto visita solo per un paio d’ore (il meteo stamattina era molto più pessimista), i paesaggi erano ben visibili e il tracciato permetteva di mantenere la visuale fino al campanile di Monteforte, punto di partenza, spesso durante il percorso. I 2.250mt di dislivello si sono guadagnati facendo decine di su e giù nei vigneti del Soave, in quanto la quota massima (collinare appunto) è stata di 600mt slm.
Ma la vera nota di colore oggi, (marrone), è stato il fango.. Mai visto tanto fango in vita mia!
Non penso di esagerare dicendo che il fondo (stile campestre Bedizzole) morbido, scivoloso, bagnato, “a risucchio” delle scarpe, colorante dei bei colori indossati in caso di scivolone, sia stato quello che ha caratterizzato almeno 35km sui 43 fatti. Diciamo che è stato un po’ come tornare bambini… o come fare una campestre che non finiva più…
Insomma, dopo 6 ore e qualche minuto, noi abbiamo avuto ragione di questa bella prova. Ne valeva la pena e la raccomandiamo a chi voglia cimentarsi il prossimo anno (asciutta, meteo permettendo) Michele

Paola C. ha detto...

COMPLIMENTI MICHELE..intancabile !
Bellissimo racconto che mi fa capire che non fa per me questa SPLENDIDA gara.
PaolaC.

Anonimo ha detto...

Il paesaggio deve essere stato affascinante ma le condizioni....
6 ore di fango e poi altrettante di ammollo in vasca da bagno!
Sicuramente impegnativo ma anche divertente.
Bravo Michele

Marzia