A ENRICO E KATIA LA COPPA COBRAM 2013

"Da tutti, quello del Visconte Cobram era il nome più temuto. Era quello della corsa ciclistica. Da giovane era stato un mediocre ciclista dilettante; ed entrato a 18 anni nei ranghi della società, aveva fatto strada facendo il leccaculo e la spia dei potenti ed ora, raggiunto anche lui il potere, voleva che il ciclismo lo praticassero tragicamente tutti i suoi dipendenti". (dal film "Fantozzi contro tutti").

Sono Enrico Pedrali e Katia Scalvini i vincitori della Coppa Cobram 2013. Per Enrico si tratta di una conferma, visto che era stato il dominatore anche dell'edizione 2012, mentre per Katia si tratta della prima, meritatissima vittoria. Giusto così. Nessuna sorpresa dell'ultima ora, visto che entrambi hanno dominato in lungo e in largo la classifica sin dalle prime battute dell'anno. Grandissimi complimenti ad entrambi, visto che la vittoria finale è sempre frutto di un mix tra qualità, partecipazione e, ovviamente grande attaccamento alla squadra e ai suoi obiettivi (non a caso l'albo d'oro della Cobram annovera solo personalità di spicco della nostra società). Ovviamente i complimenti vanno estesi anche a tutti colori che quest'anno si sono distinti e in particolare agli altri componenti del podio: Aldo Mastrapasqua e Andrea Daffi tra gli uomini (lotta all'ultimo sangue per tutto l'anno); Lauretta Torcoli e Sara Gottardi tra le donne. Le premiazioni si terranno durante la cena degli Auguri di Sabato 14 al "Calesse" di Travagliato.

Va dunque in archivio l'edizione 2013 del nostro torneo interno, ma la Cobram 2014 è già dietro l'angolo ed inizierà dal prossimo 6 Gennaio, probabilmente affiancata da una gustosa (ci auguriamo) novità. "Questo è l'ultimo anno che mi impegno nella Coppa Cobram". Seeee certo! Ma a chi volete raccontarla in giro? Quante volte l'avete già sentita la storiella? Non credete mai a chi lo dice. Il 6 Gennaio saremo tutti pronti al via della nuova appassionante competizione, pronti a sfidarci in ogni dove, nel fango e nel freddo di Bedizzole, nella calura di Vestone, nei garage di Chiari, sulle piste della provincia e ovunque gli impegni ci porteranno. Perché la Cobram è un richiamo, una suggestione, un rito, che si rinnova di edizione in edizione, regalando sempre gioie e ferite, gloria e polvere, e ridisegnando ogni anno le gerarchie all'interno della squadra. Evviva la Cobram.

"Al secondo passaggio nella Tempesta, un tifoso si mosse a compassione. [...] Pochi superstiti raggiunsero l'agognato rifornimento!"