giovedì 24 ottobre 2013

UN'ALTRA "MARATONA di NEW YORK"


Tra una decina di giorni, domenica 3 Novembre, si correrà l'edizione 2013 della Maratona di New York, da sempre uno dei sogni, se non IL sogno di ogni podista. Anche quest'anno ci saranno al via alcuni dei nostri e a loro (come peraltro a chi ha scelto altre maratone) va già da ora il nostro in bocca al lupo.
Della gara in sé stessa sapete tutto o quasi. Quello che vi proponiamo oggi è qualcosa di diverso. "Maratona di New York" è infatti anche il titolo di uno spettacolo teatrale scritto da Edoardo Erba, un piccolo gioiello tradotto e rappresentato in tutto il mondo, che si erge a splendida metafora della corsa della vita. Un testo delicato e profondo, una sfida fisica (oltre che verbale) per tutti gli attori che l'hanno portata in scena, impegnati a correre per l'intera durata della pièce. L'apparente normalità della situazione (due amici che si allenano di notte per andare a correre la maratona) è in realtà il punto di partenza attraverso il quale i due personaggi, Mario e Steve, immersi nell'atmosfera rarefatta ma molto fisica della corsa, sostenuti dalla leggerezza e dalla vivacità dei dialoghi, dipanano le loro esistenze andando oltre l'atto sportivo, chiedendo quasi a chi li guarda di affezionarsi alle loro vite, di fare da testimoni alla fragilità delle loro certezze e di seguirli fino all’ultimo nel loro sognato tentativo di raggiungere la meta che si sono posti. Perché come disse Bill Bowerman, "Correre è fondamentalmente un assurdo passatempo attraverso il quale sfinirsi. Ma se riuscirete a trovare un significato in esso, riuscirete a trovare un significato in un altro assurdo passatempo: la vita".
Eccovi dunque uno spezzone dello spettacolo. Si sa mai che qualcuno l'opportunità di vederlo dal vivo.


3 commenti:

Stefano B. ha detto...

Quante emozioni… peccato non poterlo vedere nei nostri teatri. Bravo Mr. Marathon.

Tito ha detto...

io vado a vederlo al teatro Leonardo a Milano il 6 novembre... dopo la vera maratona di NY che però quest'anno non correrò ;)

Marzia ha detto...

Deve essere molto particolare!