domenica 28 luglio 2013

TRANS D'HAVET, LA NUOVA IMPRESA del BORGO (e Matteo)


Prosegue la marcia di avvicinamento di Michele Borgognoni e Matteo Berto all' UTMB. Il loro progetto contemplava questo fine settimana la disputa del Trans d'Havet, un'ultra trail di 80 km con 5.500 mt di dislivello positivo, partenza da Piovene Rocchetta e arrivo a Valdagno, nel vicentino. Impresa conclusa con moltissima fatica in circa 20 ore.
Inutile che mi allunghi con le mie considerazioni da profano. Eccovi invece il racconto bello ed emozionante del nostro grande Michele.

Un aggiornamento dagli amati monti. Anche la Trans d'Havet è fatta. Matteo e il “Borgo” l’hanno portata a termine, con gran fatica e strappata sicuramente con i denti. La gara (un’ultra trail che si snoda da Piovene Rocchette a Valdagno in provincia di Vicenza su 80 km con 5.500 d+) è dedicata al Comandante del Genio del V Corpo d'Armata Giuseppe D'Havet, riconosciuto come uno dei più competenti ingegneri militari dell'Esercito. A lui è dedicata anche la grande galleria che all'inizio della strada delle 52 gallerie che attraversa il Pasubio (strada che venne concepita per consentire in qualsiasi stagione e con qualsiasi condizione meteorologica, i rifornimenti alla sommità del Monte al riparo dalla vista e dall'offensiva del nemico; i lavori iniziati nel marzo 1917 si conclusero nel dicembre dello stesso anno).
Il tracciato, che attraversa il bellissimo mondo delle “piccole dolomiti vicentine” è sicuramente un percorso completo per gli specialisti dello skyrunning ed è al tempo stesso un percorso nella storia, che trasuda ancora tanto dolore di giovani vite spezzate e lì immolate…
La nostra gara:
le sensazioni e le emozioni raccolte, stavolta anche negative per qualche malessere di troppo (stomaco), si affastellano nelle mente e forse a fatica si riescono ad esprimere. Possono sicuramente aiutare alcune foto scattate durante la gara per dirvi di quanto belle siano quelle montagne (sono prese dal profilo di FB della gara)
Rimarrà nella mia mente la salita al Monte Pasubio, nelle sue viscere scavate durante la 1^ guerra; il nodo in gola quando ripensavo ai sedicenni che lì hanno combattuto (i ragazzi del ’99), pensando a mio figlio Stefano, sedicenne anche lui, fortunatamente di un altro secolo; il riverbero di queste enormi bianche pareti calcaree, battute dal sole del primo mattino, e il freddo delle correnti che dal ventre della montagna e dalle gallerie ogni tanto ci rinfrescava le nostre magliette intrise di sudore; la corsa giù dal sentiero degli Eroi per la paura che fossimo in ritardo alla barriera oraria di Pian delle Fugazze; l’abbuffata al ristoro e il mal di stomaco con i 1.000 mt di salita che mi aspettavano, i più sofferti che mi ricordi con le gambe vuote e la testa che girava, passando da Passo Campogrosso, su per quel ghiaione che non finiva più..; l’approdo alla tanto sospirata Cima Carega e scoprire che il rifugio non era lì, ma “dopo un paio di monti e salite, ancora”..; lo scoramento al Rif.Fraccaroli, dopo 55km e 5.000mt (la parte più difficile era fatta); la decisione del ritiro, la ripartenza da solo del mio amico Matteo, il mio ripensamento e il ritorno in gara, i 25km fatti da solo nell’imbrunire; la gioia (dopo tanto trambusto di stomaco), di trovare all’ultimo ristoro un bel brodo caldo e una birra e limone, l’energia che rientra nei muscoli e i 1.300 mt di discesa finale in un allegro trotterellare. E finalmente il traguardo in una Valdagno ormai quasi spenta, dopo i grandi festeggiamenti del mattino per l’arrivo dei TOP runners, ma ancora vigile e ospitale per gli ultimi resistenti e indomiti corridori…
Ecco, questa è la mia Trans d’Havet
Un abbraccio a tutti
Michele
P.S.: a proposito; la mia fatica è durata 20h23’, quella di Matteo 19h12’
Vi lascio infine il link di un’agenzia di stampa http://press.areaphoto.it/newsletter/comunicato_transdhavet_27_07_2013.htm#.UfO3NaYcxQ8.facebook. Questa 2^ edizione della TdH assegnava anche il titolo di “UltraSkyMarathon® European  Championship, titolo che si chiude nel segno della Spagna. Vittoria per due al maschile con successo ex equo di Kilian Jornet & Luis Alberto Hernando (8h 59' 47"). Al femminile la svedese Emelie Forsberg demolisce il precedente record della gara in 10h21:32. Alla luce dei risultati odierna la Spagna chiude davanti nel ranking per nazioni.

4 commenti:

Franco Ersego ha detto...

Come al solito "grandi" Mic e Matteo se questo può bastare!!!
Bellissima espressione del "borgo" riguardo ai 1300 mt finali....allegro trotterellare!!!!! GRANDI!

Anonimo ha detto...

Ho compiuto un errore storico, pensando ai 16enni al fronte come ragazzi del '99 (la moglie maestra mi ha subito corretto...).
In realtà "ragazzi del '99 era la denominazione data ai coscritti negli elenchi di leva che nel 1917 compivano diciotto anni e che pertanto potevano essere impiegati sul campo di battaglia.
Furono precettati quando non avevano ancora compiuto diciotto anni. I primi contingenti, 80.000 circa, furono chiamati nei primi quattro mesi del 1917, e frettolosamente istruiti, vennero inquadrati in battaglioni di Milizia Territoriale. Alla fine di maggio furono chiamati altri 180.000 ed altri ancora ma in minor numero nel mese di luglio. Ma i primi ragazzi del 99 furono inviati al fronte solo nel novembre del 1917, nei giorni successivi alla battaglia di Caporetto." Pardon..

Anonimo ha detto...

E' emozionante leggere il racconto delle vostre imprese mantenendo la lucidita' necessaria a superare le difficolta' che in esse sono contenute (e la voglia di ricordarci un poco di storia che faremmo bene a non dimenticare). Tutto questo dimostra che la preparazione per l'appuntamento clou della stagione procede alla perfezione: ora c'e' il tempo per ritemprare la mente, fare qualche sgambatina e soprattutto recuperare tutte le energie. Complimenti! Renzo

Anonimo ha detto...

Dopo aver visto la Grimaldi che nuota x 25 km in 5 ore...ti vien voglia di andare a cattare le biline...dopo aver letto i racconti del borgo ....di smettere di scrivere....ma sicuramente non smetteró di sognare ....e di bere brindando a tutti voi atleti incredibili ed esemplari.


Borgo se scriverai un libro con le tue imprese,saró il primo a comprarlo.

Daniele