MEZZA di PIACENZA, FUMATA BIANCA

In attesa di una altro comignolo, forse più importante, sale da Piacenza una bella fumata bianca (o verde) per i nostri colori. Già, perché se i risultati di un paio di settimane or sono a Verona furono già oltremodo soddisfacenti, non di meno possiamo dirlo per quelli di oggi a Piacenza.  Su tutti, ovviamente, le grandissime gare di Mirco Arcari e Luca Di Sotto. Entrambi hanno stabilito nuovi personali e farlo ai loro livelli non è cosa banale. Mirco stacca uno straordinario 1:19:27, 22 secondi meglio del suo vecchio PB (Vercelli 2011). Per Luca, invece, un altrettanto splendido 1:20:21, oltre 3 minuti meglio del precedente best (Crema 2012). Fantastici entrambi. Chapeau! Terza piazza BSM per il sempre bravo DD Dancelli, in attesa che torni anche lui sui tempi che gli competono. Ai piedi del nostro podio altri due stupendi personali: quello del vichingo Gio Benedusi, in splendida forma premaratona, e quello di Ivan Gatti, in ulteriore miglioramento per la gioia sua, nostra e ovviamente anche del suo stridulo Personal Coach Lory. A ritroso, limitandoci a chi oggi si è migliorato, santifichiamo le gare e i crono di Marco Pea (1 minuto limato al vecchio PB), Katia Scalvini (best time BSM femminile 2013), Spillo Zambelli (nonostante i bagordi), Angela Consigliere (ormai i pantaloni in casa Zuppa li porta lei), Marco Goffi (6 minuti meglio di Verona), Claudia Bacchetti (Piacenza 2011 spazzata via) e Federica Angeli (prima volta sotto le 2 ore). E poi altre belle prestazioni nascoste anche nella classifica di chi oggi non si è migliorato. Insomma tante, tantissime note liete a cui dobbiamo aggiungere il bel clima di squadra che si è respirato oggi a Piacenza, ricco di tanti sorrisi, sinceri incitamenti e pacche sulle spalle. Eravamo in tanti anche oggi. Alla sola Mezza hanno partecipato 29 dei nostri. Numeri di gran lunga inferiori rispetto al mega trasfertone in terra scaligera, ma pur sempre numeri importanti per una gara che non ha mai avuto grande appeal dalle nostre parti e soprattutto a soli sette giorni dal grande appuntamento con la Brescia Art Marathon. La gara è carina. Magari non è un percorso da sogno, ma è ben organizzata, a misura d'uomo, e buona anche per cercare il tempo: qualche cavalcavia rompiscatole, di cui un paio abbastanza in piedi, ma poi lunghi rettilinei che consentono a chi ha gamba di impostare senza problemi i propri ritmi.

La gara è stata vinta dal tanzaniano Pascal Mombo Sarwat (1:04:11), già primo sette giorni fa sul traguardo di Treviglio. A primeggiare tra le donne è stata invece la rumena Simona Maxim (1:14:47). 1290 gli atleti che hanno concluso la gara.

Classifiche su www.tds-live.com