mercoledì 12 settembre 2012

LA MARATONA ALPINA DI CLAUDIO & BEPPE


Dicono che la Maratona Alpina non si possa definire nè una Skyrace, nè una Skymarathon, nè un Trail, nè un' Ultra. Niente di tutto questo. E' semplicemente la Maratona Alpina. Una co(r)sa unica.
Si parte da Piovene Rocchette, provincia di Vicenza, e si percorrono circa 42 km di sentieri, mulattiere e strade bianche scarsamente frequentate per arrivare a Pian delle Fugazze, in territorio trentino, percorrendo l'ideale linea storica difesa dall'Esercito Italiano contro l'avanzata Austro-Ungarica durante la guerra 1915-18. 
Il fattore competitivo è ridotto all'osso: solo una gran sfacchinata in montagna, quella montagna per la quale occorre avere una passione sfrenata. 
Il tracciato costituisce una componente essenziale dell' unicità della Maratona Alpina: oltre a percorrere infatti luoghi indubbiamente belli e caratteristici (l'alta Val Leogra su tutti), lì tutto parla di storia, di Guerra, la Grande Guerra, e di tanti giovani mandati al massacro, con il susseguirsi di trincee, forti, ruderi di caserme e casematte, per non parlare della Strada delle 52 Gallerie che sale al Pasubio, opera di alta ingegneria militare, anch'essa risalente al primo conflitto mondiale. Al termine di questa strada, i concorrenti possono arraffare l'ambitissimo premio. Non il 'solito' pacco-gara, ma il leggendario minestrone del Papa (il Rifugio... Papa, non Benedetto XVI), carburante indispensabile per poter affrontare al meglio gli ultimi 7 km di gara, la cosiddetta 'Strada degli Eroi', che porta all'arrivo di Pian delle Fugazze. In totale circa 2.900 mt. di dislivello positivo.
Quasi 400 i partecipanti all'edizione di quest'anno, la 38^, in una giornata calda, ma ventilata. La partenza, sabato mattina, tra le 5,00 e le 5,30. Anche questa è da spiegare. Non è che ognuno parte quando vuole come ad una Fiasp. Qui si parte 'per chiamata'. Ogni pettorale, cioè, viene consegnato singolarmente con chiamata in ordine alfabetico per cognome da 4 postazioni differenti (anche questo un particolare quasi 'unico'). 
Al via della prova due dei nostri: i bravissimi Claudio 'Ponto' Pontoglio e Beppe 'Rennino' Travagliati
Le classifiche ufficiali non sono ancora disponibili (per quanto il risultato sportivo sia relativo). Da una soffiata, ho saputo che Beppe ha concluso la sua sfacchinata in circa 8 ore e mezza in 189^ posizione. Del Ponto non so nulla. Vi aggiornerò appena possibile.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo racconto che fa venir voglia di esserci. Non c'è niente da fare: il nostro blog è unico. Grande Ivic

Anonimo ha detto...

Una corsa non corsa che si disputa dal lontano 1974...42 km di storia (e di fatica) senza l'assillo di dover lottare per miglirarsi di un paio di minuti ma solo con la voglia di arrivare al prossimo punto di controllo e ristoro...dove sai già che i volontari non ti lasceranno ripartire se prima non ti sei mangiato almeno un panino con la soppressa...perchè la strada è ancora lunga!!! appena riesco giro un paio di foto, ottimo reseconto Mr Marathon, sembrava ci fossi anche tu con noi!!!

kikka ha detto...

bellissima co(r)sa ....ahhh l'anno prossimo ..... da mettere in calendario! ;-)