Ogni tanto ritornano i consigli di lettura. Questa volta è Stefano Beltrami a segnalarci il libro in questione e qui sotto trovate la sua recensione.
CORRERE LIBERI PER IL PROPRIO POPOLO
Questa è prima di tutto una grande avventura.
"Il
ragazzo che cavalcava il vento" è la storia di un ragazzo Tarahumara,
popolazione messicana leggendaria fra i runners perché per sopravvivere
ha sviluppato nei secoli un'attitudine alla corsa di resistenza che non
pare avere uguali nella storia recente.
"Figlio
d'arte", Javier calza gli huarache di pelle di cervo donatigli dal
padre per partecipare al rarahipa, una competizione in cui vince chi
resiste più a lungo nel calciare una palla rincorrendola in gruppo per
ore e ore.
Javier è però costretto ad assistere impotente alla violenza dei narcotrafficanti che si impossessano della sua terra.
Con
l'aiuto di Randy uno "yankee" che ha cercato presso i Tarahumara il
luogo per ricominciare una vita diversa, Javier si convince che l'unica
possibilità per salvare la sua terra sarà coinvolgere a suo favore
l'opinione pubblica americana.
E
che l'unico modo per portare la causa dei tarahumara all'attenzione del
grande pubblico sarà un'incredibile impresa sportiva, quella che un
diciassettenne messicano compirà se riuscirà a vincere l'infernale
Western States Endurance Run, nella regione californiana della Sierra
Nevada. La storia diventa allora quella della preparazione a una
miracolosa impresa sportiva, una di quelle che si realizzano solo se a
doti fisiche e a un allenamento di assoluto livello si sapranno unire
quelle risorse spirituali che solo chi conosce la sofferenza può tirar
fuori.
E
la storia, diventa romanzo: educazione alla conoscenza di un ambiente
in cui è ancora la natura a dettare le regole, ma anche esplorazione
delle risorse più nascoste, quelle che ti fanno trovare "dentro"
capacità che non sapevi di possedere, riserve di un'energia che è la
stessa cosa della vita e che tiri fuori quando è la vita stessa a essere
messa in gioco. Un'avventura che non mancherà di avvincere chi ama
immergersi nei grandi spazi, chi vive l'attività sportiva come una sfida
ai propri limiti, chi crede che la corsa sia prima di tutto una
questione di mente e di cuore.
Non
è un testo "tecnico" sulla corsa, ma è basato su una storia vera, ho
letto il libro nel giro di una settimana. Un consiglio per chi ama
leggere tutti i giorni o una buona lettura da mettere in valigia per le
prossime vacanze.
Il ragazzo che cavalcava il vento, di Leonardo Soresi
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