martedì 8 novembre 2011

TITO: A NY DA LEADER... PER 5 KM


Mi dicono che sui social networks la notizia stia spopolando. Non sono un frequentatore, ma mi fido.
Il fatto. E' successo che domenica scorsa a NY, il nostro amico Tito Tiberti si è reso protagonista di una mezza mattata. A freddo si è sparato un primo km a 2'48" per prendere la testa della corsa. L'intento era quello di tenere il passo dei primi per almeno una decina di km. Il gioco ha retto per un po', ma quando Super Mutai ha sparato un quinto km in salita a 2'56", il buon Tito, che sette giorni prima aveva corso la 42 di Francoforte in 2h e 24', ha mollato la presa.
La follia gli ha regalato comunque qualche ripresa televisiva ed una foto pubblicata oggi dalla rosea. 
Ovviamente spiccava la canotta griffata "FORREST GUMP". Mica male.
E noi, pure avvezzi alle sparate iniziali dei vari DD e D'Eramo, per non dire delle partenze a razzo del Condor sempre alla ricerca di una foto in copertina, ci inchiniamo a tale splendida follia.

34 commenti:

Anonimo ha detto...

15 minuti di ordinaria follia!

Anonimo ha detto...

Grandissimo!!!!
Mirco

Anonimo ha detto...

Ié bu toch a fa ise..........

baro ha detto...

Peccato che c'erano ancora 37 km alla Fine

Anonimo ha detto...

...anche Tito che mi copia.... ;-)

FANTASTICO!!!!

DD

Anonimo ha detto...

Baro, GELUSS

Anonimo ha detto...

Grande Tito!!!! L'invidia... Brutta bestia!!! :)))

baro ha detto...

non è assolutamente gelosia

Steve Strange ha detto...

Si potrebbe chiedere a Stefano, leader maximo di Photoshop, di "staccare" la testa a Tito e sostituirla con le nostre. Tanto per fare gli sboroni con qualche ingenuo che ci capita in casa.

tito tiberti ha detto...

Grazie a tutti, anche a chi non ha apprezzato la cosa e pensa sia stato sciocco. A Francoforte avevo fatto 2h24' non bruscoline, almeno non per me...

E i 37 km dopo li ho fatti, alcuni ancora in buona spinta (mezza 1h11)... poi ho commesso il piacevole errore di aspettare un amico e fargli compagnia. Io a dire il vero non penso sia un ERRORE, gli amanti della statistica pero' mi rinfacceranno un 3h08' vergognoso...

Ecco, io penso che l'atletica mi abbia insegnato a seguire le priorità' della vita. E un amico e' una priorità'.

Ciao!

Anonimo ha detto...

A Francoforte Tito ha fatto 2h24'14" e non 2h34'14"come qui erroneamente riportato.

baro ha detto...

Nessuno discute il valore dell'atleta, pero mi sembra che non si può più dire nulla e comunque se qualcuno se la prende per così poco non so che fare e comunqe ognuno fa quello che vuole

Anonimo ha detto...

Io penso che quello che ha fatto Tito sia stato grandioso, ha avuto coraggio nel mettersi li davanti per i primi km e ha dimostrato di essere una grande persona aspettando un amico e rinunciando comunque ad un buon piazzamento.
Comlimenti, sei un vero Atleta!!
Mirco

Anonimo ha detto...

Per un atleta da 14'30" sui 5000m come Tito, se fosse partito nel gruppo dei top, come era nel suo diritto, sarebbe stato relativamente facile prendere la testa della gara.
Proprio qui sta il valore di questa entusiasmante prestazione, cioè l'essere partito da dietro dovendo superare almeno 300 atleti,(come da lui dichiarato: ed è bene ricordare che atleti di quel livello generalmente partono tra i 2'55" e i 3'00 al Km)agganciare i primi dopo uno sforzo a 2'48" Km, lasciar decantare l'acido lattico accumulato e distendere, mantenendo per altri 4 km la testa della gara.
A mio avviso, una performance dettata da una caparbietà e una tenuta di testa non comune.

Steve Strange ha detto...

Non so se il mio è un punto di vista diverso, ma voglio comunque esprimerlo. Dover continuamente riporre nel cassetto per ragioni economiche la partecipazione a NY, mentre esiste chi può farlo tutti gli anni e si può persino permettere di correrla "facendo esperimenti" come per me una qualsiasi Brescianina in Collina, mi provoca una certa ribellione interiore. Detto questo, messa da parte questa invidia proletaria di pancia, mi inchino alla splendida follia di un grande atleta.

Anonimo ha detto...

Come si evince dal suo blog, oltre che essere un atleta Saucony, Tito è anche supportato da alcuni sponsor, pertanto immagino non vi siano problemi di carattere economico, quando affronta trasferte così onerose.
Comunque, a prescindere da questo : Quello che ha fatto Tito, sia pure per goliardia, rimarrà negli occhi degli appassionati podisti Bresciani e non , per sempre.
Bisognava pensarla, pianificarla e portarla a compimento, non era facile.
GRANDISSIMO!!!

Steve Strange ha detto...

Ricordatevi di firmare sempre i commenti. Mi spiace sempre "censurare" le opinioni di qualcuno, ma sono le regole. Grazie per la comprensione.

Anonimo ha detto...

Non so se Tito può farlo grazie agli sponsor o grazie alle sue capacità economiche. Ovviamente quello che fa è un suo diritto e nessuno gli rinfaxccia niente. Penso che Mr Marathon parlasse di un'umana invidia. Fatte le dovute proporzioni, è come quando vedi uno di trent'anni in Ferrari e tu che ne hai 50 fai fatica a pagare le rate della Panda. Non ne fai un dramma ma un po ti girano.
Riguardo al gesto sportivo invece mi associo alla maggioranza. Complimenti Tito.
Enrico

Steve Strange ha detto...

Enrico, ti prendo come avvocato. Più o meno è il concetto che volevo esprimere io.

Anonimo ha detto...

Bella esperienza la maratona di New York, ancora di piú essere davanti anche se per poco. Nessuno ha colto l'ironia del commento del povero blogger additato come invidioso. Per il resto dubito che se ne avesse avuta avrebbe aspettato l'amico. Impressed cominque epica, ma santificazione rimandata.

Tito Tiberti ha detto...

Ancora ciao a tutti, aggiungo solo una cosina e mezza perche' mi pare corretto nei confronti di tutti e per dissipare un falso mito.
Non ma la sono presa, affatto, per le critiche. So che sono legittime e che in esse c'e' del vero. E sulle osservazioni vere si medita per trarre qualche insegnamento.
Poi, se non avessi corso 7 giorni prima Francoforte avrei fatto una gara diversa, sul mio ritmo e per fare classifica. Non avrei aspettato Teo, ovviamente. Pero' non gli avrei nemmeno detto che avrei corso con lui...

Da ultimo: questione 'soldi', visto che non c'e' niente da nascondere. Nelle due precedenti edizioni sono riuscito a raccogliere sponsor e a uscire in pari con la trasferta newyorkese (sponsor sul mio sito; 15% dei proventi ad amaniforafrica.org). Quest'anno avrei voluto fare lo stesso, ma vicissitudini negative -molto negative- mi hanno tolto tempo ed energie per mettermi a chiedere. A un certo punto pensavo di non andare a NY, ma ormai avevo preso l'impegno con teo. Ho due lauree ma ho fatto il metalmeccanico (ufficio non officina) per tutto l'anno pur di lavorare. Ho avuto un esaurimento nervoso e mi sono licenziato. Al momento per la precisione sono disoccupato e anche single (sgrunt!#!!@!!). Di base sono di famiglia modestissima. Pero' sentivo che, nella svolta che dovevo dare alla mia vita per superare le negativita' di cui sopra, NY e il suo capriccio mi sarebbero serviti ad andare a caccia di un sorriso. Cosi' e' stato! Tirerò la cinghia a casa. Per piangere sul conto corrente c'è sempre tempo, per cercare di essere felici no...
Per raccogliere sponsor punterò sul 2012, magari questi momenti di popolarità mi daranno una mano (ecco perché lavoro un po' di MARKETTING;).
Non vi racconto queste cose per difendermi o giustificarmi o farmi santificare (lungi da me, ateaccio!), ma perchè nel bresciamarathon ho trovato degli amici veri e tramite loro ho imparato ad apprezzare tutto il gruppo. Con voi mi sento a casa e vorrei ricambiare in qualche modo, per questo non nascondo nulla e mi preme specificare alcune cose, per conoscerci e apprezzarci di più col tempo. Vedete, nel nostro sport le risorse sono risicatissime, uno come me, che nel calcio (debite proporzioni) sarebbe superprofessionista, dalla squadra guadagna poco più di 1000 euro in un anno per correre, non ci sono rimborsi o bonus extra o' premi partita', per usare sempre un linguaggio calcistico... Ho la fortuna di uno sponsor tecnico, così risparmio qualche paio di scarpe, ma poco altro... Ecco - per fare un esempio - con Saucony non avrei più bisogno di appoggiarmi a Forrest Gump eppure continuo a farlo perché mi sembra bello tra amici. Insieme abbiamo conquistato paginoni locali per la maratona di Brescia e qualche centinaio di citazioni fotografiche per questa sparata newyorkese... Insieme. Non suona bene?
Grazie ancora, nel bene o nel male, correndo forte o correndo piano, noi ci siamo!

Samuele T. ha detto...

mi sta sulle palle che scrive cose serie senza firmare.
samu

Steve Strange ha detto...

Caro Samuele. Il coraggio di esprimere tranquillamente le proprie idee non è da tutti, evidentemente, e un video ed una tastiera continuano ad essere uno dei posti più economici e sicuri per mostrare i propri muscoli.

Anonimo ha detto...

Accidenti Tito, mi inchino di fronte a tanta sincerità e umiltà... Ci fossero più persone come te il mondo sarebbe diverso!!!! Finalmente un Uomo, uno in grado di trarre felicità da piccoli gesti... E che non pensa solo a correre e ai km, ma soprattutto al PB! Ancora complimenti, Barbara

Anonimo ha detto...

Apprezzo l'outing sincero del maratoneta che, penso abbia chiarito ogni dubbio. Dato il contesto inoltre, un po' di marketing ora dichiarato è più tollerabile anzi necessario. Da buon ateaccio ora ti posso santificare (in modo pagano)visto che non è da tutti ammettere di aver puntato alla visibilità per qualche manciata di minuti per godersi un po' di gloria e visibilità. Mantengo alta la considerazione nei tuoi confronti per un attimo ho temuto fossi uno dei tanti pavoni.

tino ha detto...

tito,per me sei stato grande!!!!
tino

Anonimo ha detto...

PARTE 1

Lettera Aperta (x Tito, Baro e chi
non ha niente di meglio da leggere)

Dunque,dunque...."un po di chiarezza", come dice il nostro umile scriba ribatezzato dal
sottoscritto "Mr Atletica BSM".
Domenica scorsa mi sintonizzo su
Eurosport e salto dalla sedia urlando al mio figlioletto
Alessandro: "ma quello è Tito Tiberti..non ci credo,è uno che gli
somiglia...", mio figlio di 8 anni che si ricordava benissimo la sua
faccia dalle foto dell'anno scorso sui sui racconti in diretta ,mi
dice: "si papi è Tiberti è Tiberti è primo,è primo..ma come mai non ha
la maglia verde?"
... io rimango un pò incredulo e con il dubbio ma con una forte emozione e carica di adrenalina indipendentemente dal fatto che
fosse lui o no....il solo pensiero che potesse essere lui mi aveva
anzi ci aveva letteralmente gasati e galvanizzati eravamo o meglio
saremmo stati tutti e due orgogliosi di essere ITALIANI
Poi usciamo x una festina di compleanno dove con amici e con mio fratello Mirco guardiamo la fine della gara....non parlo con lui di questa mia impressione quasi x paura che mi dicesse:"ma va...non dire cazzate non era lui..le mia mat come te"...
Lunedi mattina vado su un sito dove
mettono le classifiche dei soli italiani x vedere quanto il nostro Teo fosse arrivato tra gli italiani e x vedere se c'era traccia della
nostra Simonetta Ferrari e noto in classifica Tito vicino al nostro Teo. Rapidamente sorrido e dico a me stesso:vuoi vedere che era davvero lui e ha fatto la "Condorata"(ex Dancellata)x poi aspettare Teo e aiutarlo a centrare il suo obiettivo delle 3 ore...dai che mito,se ha fatto questo ha il diritto di entrare a far parte della mitologia greca come nipote di Zeus e figlio di Eracle....è un Dio anche Lui...

- SEGUE -

Anonimo ha detto...

PARTE 2

Mercoledi mi sintonizzo sul nostro altrettanto MITOLOGICO sito e vedo
la notizia fedelmente riportata dal nostro protagonista di "La spada
nella doccia"R (marchio registrato dalla DD) Mr Ivano....credetemi ho
goduto come una scimmia che non tromba con il suo gorilla da mesi...ma oltre a questo ho capito quanta bravura e umanità c'è stata da parte di Tito nel compiere questa ennesima ma unica folle e amorevole impresa dalla quale si può trarre una grande lezione di caperbietà,di forza fisica e
mentale e di umanità,di follia... già come mi piace e "arrapa" la
follia...poi vado nel blog x lasciare un mio superpositivo
Feedback a questa splendida lezione di vita .... ma scorgo l'infelice
frase del nostro "Baro":"peccato che c'erano ancora 37 km alla
Fine"......Caro Baro ti voglio bene ma come diceva Pippo Baudo:"hai
toppato Baro,hai toppato"...poi penso...mah non avrà sicuramente
capito che l'ha fatto per poi concentrarsi su Teo.....e che sà
benissimo che poi c'è ne sono
ancora 37...Lui il nostro miglior
maratoneta bresciano.....e quindi lo scuso....poi più tardi vedo la
risposta di Tito e ho la conferma di quello che mi era arrivato ma che sicuramente era arrivato a gran parte di noi.....ma al Baro no!... lui che sicuramente non è geluss come scrive qualche senza palle che non ha il coraggio di firmarsi, ma
secondo me ha solo voluto fare una
battuta infelice....ma poi
perseverando nell'ulteriore suo commento è diventato diabolico e quindi mi ha stimolato in questa mia "lettera aperta" o sfogo cartaceo.... Baro al di là di questa uscita è e rimarrà un grande uomo ed un grande atleta che in questi anni ci ha dato a tutti tanto di quello spirito di
sacrificio, amicizia ed umanità che
sono un pò quello che rappresenta la corsa e lo sport in generale x
tutti....x cui Baro e Tito sotto tanti aspetti sono 2 atleti e due
uomini con gli stessi valori.....e sono sicuro che alla prima
occasione si stringeranno la mano e si daranno una pacca sulla spalla
ridendoci su.
Detto questo tornando ad elogiare
quel quarto d'ora di follia di Tito che mi ha fatto venire come
"Orgasmo da Rotterdam" non
mi resta che chiudere questa lettera invitando tutti i Runners del globo ad usare il termine "Tibertata" qualora volessero descrivere una partenza a razzo... Certo anche condorata e dancellata non erano male, ma dopo quello che ha fatto Tito a NY questo termine è da aggiungere al nostro vocabolario Italiano.....
Già grande Tito hai fatto proprio
una bella "Tibertata".
Passo e chiudo e ne approfitto x ricandidare New York come trasferta di squadra per il 2012....magari potrei Paolinizzarmi,comparire con i top runner e cercare di fare un 400 di gloria anchio....poi rallento x aiutare Teo a stare sotto le 3 ore
(dal libro "I sogni del condor")

Daniele Arcari - Condor 13

Samuele T. ha detto...

condor presidente del consiglio. senza se e senza ma.

Anonimo ha detto...

Ragazzi questo è mio fratello cazzo e ne sono orgoglioso!!!!
Mirco

Anonimo ha detto...

Tito più ti conosco e più scopro che sei una gran bella persona...
Complimenti ancora!
Mirco

baro ha detto...

Il mio commento non voleva essere ne' polemico ne' acido ma solo ironico.....
Non credevo di scatenare un "CASO TITO" e sinceramente questo mi ha fatto riflettere....pensavo che mi conosceste un pò meglio....
Pazienza...

Ale Bignotti ha detto...

Non ho la forutna di conoscere personalmente Tito, ma devo dire che la sua filosofia di vita e di corsa è da ammirare.
Ottimo atleta dal cuore grande!
Complimenti

Tito Tiberti ha detto...

Baro, tranquillo, sono io che ha frainteso per primo (non troppo, ma un pochino sì!) e ho "chiamato" altri fraintendimenti a catena.
Poi ho capito che scherzavi ma ormai avevo già premuto invio...
Bello il panegirico di Daniele, grazie, ma come mi sentivo un po' "fuori posto" con i top là davanti, mi sento eccessivamente elogiato. Grazie mille. Mi piace "Tibertata" ma mai e poi mai vorrei togliere la palma d'onore a "dancellata" o "condorata"! Diciamo che una tantum me la prendo volentieri, ma una tantum!
A presto, on the road (vengo a padenghe in bici, son disfatto!).