domenica 23 ottobre 2011

MADDALENA, IL BALLO DEL QUA QUA

T. TOMASONI 0.56.37

La sfida sui 10,2 km della Maddalena ha visto oggi in gara poco più di 250 atleti competitivi, una trentina in meno rispetto all'edizione 2010. Ovviamente a questi vanno aggiunti i partecipanti alla prova non competitiva, il cui numero non è disponibile. 
La giornata si è presentata soleggiata ma decisamente freddina. Partenza puntuale alle 9,15.
Come lo scorso anno la vittoria è andata ad Alessandro Rambaldini (Gavardo) con un tempo (42:15) superiore di circa due minuti rispetto a quello stabilito nell'edizione 2010. Prima donna al traguardo Elisa Battistoni (Carpenedolo) in 49:36. 
Noi registriamo molte grandi prestazioni. Su tutte quelle di Baini, 10° assoluto e 1° della categoria MM50 e dell'ottimo Sicura (17° e 4° di categoria). Ma non ci siamo limitati a questo. Abbiamo portato a casa anche il 7° posto della Cat. MM40 (M. Arcari), il 3°, 4° e 8° posto della MM45 (Zucchini, Giugno e D. Albini), il 2° posto della MM55 (Vecchi), il 1° della MF35 (Agnelli), il 2°, 3° e 4° della MF45 (P. Fioretti, Consigliere e M. Fioretti), il 3° della MF50 (Torcoli), il 2° della MM75 (Bargnani). Tantissimi poi, i PB migliorati, ancorchè non ufficiali. 
Mica male, no? La QUAlità dei singoli sommata alla QUAntità di partecipanti (ben 54 i nostri atleti al via): due fattori che ci hanno regalato una splendida vittoria di squadra, con una manciata di punti di vantaggio sugli amici-rivali FreeZone. Grandissima la soddisfazione finale. Una volta di più rimarchiamo come l'apporto di tutti, anche di chi a fatica arranca nelle ultime posizioni della graduatoria, può a volte essere determinante. Grazie a tutti.
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Una nota a margine. Durante le premiazioni si è aperta una piccola querelle su QUAlità e QUAntità e sui criteri utilizzati per premiare le società.
I numeri, le classifiche sono lì da vedere, inconfutabili. Ognuno si sbizzarrisca a fare le analisi che meglio crede e a sviluppare i calcoli che ritiene più opportuno.
La nostra considerazione è questa.  Le regole le abbiamo trovate fatte e le abbiamo accettate noi come tutti gli altri. Se in futuro l'organizzazione volesse proporne di nuove, ci adegueremo e applaudiremo (noi sì) i legittimi vincitori. 
QUAlità, QUAntità. QUA, QUA, QUA. Sono solo canzonette.
No. La prossima volta toccherà ad altri gioire, ma oggi siamo proprio felici; la vittoria ce la teniamo stretta e ce la godiamo tutta.
E...Viva la Fidal.
Classifiche qui. Anzi... QUA.

5 commenti:

Samuele T. ha detto...

...le ultime parole famose: "no samu, oggi se mi va bene faccio 1H e 5'; ieri ho fatto un lungo e mi tremano le gambe"...
ma va a ciapal...

Steve Strange ha detto...

Dunque Samu... Fammi pensare... Starai mica parlando delle cazzate pregara del Mago, vero?
Apro subito un gruppo su Facebook: Mago va a ciapàl

Antonio Parente ha detto...

Come organizzatore di manifestazioni podostiche nella provincia di Brescia da circa cinque anni, mi sono permesso di esprimere una mia opinione personale ,non per quanto riguarda le regole da me sottolineate e puntualizzate che vanno sempre rispettate, ma per i gesti antisportivi manifestati da atleti che ammiro per la loro serieta' e volontà di impegnarsi con tanti sacrifici al raggiungimento di obbiettivi personali o societari.Quindi accetto tutti i commenti anonimi e firmati e le persone che hanno manifestato in modo non educato la vittoria ( sempre ambita sia dal campione che dal piu' umile degli atleti)si facciano un esame di coscienza del loro gesto un po' eccessivo e caloroso.

Antonio Parente

Anonimo ha detto...

Un attimo... Confondere degli sfottò tra amici (pur di squadre diverse) con dei gesti antisportivi mi pare davvero eccessivo. Forse non compresi, forse eccessivi, ma tali erano. Prova ne è che non c'è stato alcuno screzio con i diretti interessati. Nessun problema, comunque, a chiedere scusa a chi si fosse risentito per qualcosa.
Al contrario, l'opinione personale espressa dall'organizzazione è stata seriosa e fuori luogo in quel contesto perché delegittimante. "Mancavano i migliori della provincia" (!), "Avete vinto in 54 contro 34". Analisi legittime, magari non condivisibili, ma comunque da non fare in quell'occasione. Mai visto nessuno, tra l'altro, rinunciare ad un premio per questo motivo. Nemmeno "i migliori".
Opinione personale e non di squadra.
Ivano Spada

Tito Tiberti ha detto...

Peraltro parafrasando un noto comico direi... "Graaande Mago!" (Mago Forrest, neanche a farlo apposta...).

Per il resto... se non si sanno capire gli "sfottò", la goliardia sana in ambito sportivo, vuol dire che ci si prende troppo sul serio. Siccome stiamo parlando di ambito amatoriale, prendersi troppo sul serio credo equivalga a negarsi il piacere stesso della corsa... a prescindere dal risultato. L'agonismo "uomo contro uomo" e l'allegro godimento del post-gara sono il presupposto per vivere serenamente una passione comune: sfottò, campanilismi o quantaltro sono il pepe sui maccheroni al cacio... Il resto è burocrazia di paese.
Grandi Bresciamarathon, vittoria spettacolo nella scalata della 1723^ vetta d'Italia, praticamente avete fatto 12,37 gradini ciascuno nella tromba delle scale di un palazzone della periferia milanese... Mentre quelli di un altro team ne hanno fatti ben 17,41 ciascuno ma non sono arrivati in alto come voi! ah ah ah... scherzo, bravi, è un premio alla costanza, per le rivincite e i controsfottò c'è tempo!