VERONA, ABBUFFATA DI PANDORO

Una Verona festosa ha accolto oggi la Giulietta&Romeo Half Marathon, una corsa che in sole 5 edizioni ha saputo raggiungere livelli di partecipazione altissimi. Quest'anno sono stati ben 4.800 gli iscritti, numero che colloca la mezza veronese al terzo posto in Italia per numero di partecipanti. E questi sono risultati ampiamente meritati dagli organizzatori scaligeri, che hanno saputo allestire una manifestazione super: logistica ben gestita e relativamente comoda, docce calde all'arrivo, ristori ben disposti (un po' "fiacchino" solo quello dell'arrivo), strade (tutte!) ben presidiate, nessuna auto sul percorso e nemmeno in strombazzante attesa ai vari incroci. Insomma, quando le cose si vogliono fare, si possono fare. E bene anche. Ma in casa bresciana i politici sanno dimostrarsi "vicinissimi" allo sport solo in campagna elettorale.

A portare una bella immagine della nostra terra ci abbiamo pensato noi. Nonostante qualche defezione dovuta a malanni dell'ultimissima ora, sono stati oltre 70 i nostri finisher della prova. Sommati ai tanti accompagnatori oggi presenti, non poteva passare minuto senza che si intravvedesse una maglia verde in giro. Senza effetti speciali, con tanta passione e voglia di stare insieme. BSM style. Splendido. 

Mi sembra che sia particolarmente riuscita anche la trasferta di chi ha scelto di viaggiare in pullman, ma lascio che a dirlo siano eventualmente i partecipanti.

Torniamo alla gara. La corsa si è disputata sotto un cielo coperto che a tratti lasciava scappare qualche goccia di pioggia. La temperatura è stata tuttavia accettabile e senza vento. Quasi perfetta, direi. Il percorso, molto bello e spettacolare in alcuni tratti, non si è rivelato tuttavia particolarmente scorrevole, con moltissimi cambi repentini di direzione, diversi tratti in leggera salita e qualche km su pavè reso particolarmente scivoloso dalla pioggia. Partenza alle 10 in punto preceduta dall'inno di Mameli. Nonostante per quasi tutti si trattasse della prima "mezza" stagionale, abbiamo avuto notevoli risultati, soprattutto da parte delle seconde e terze linee. Detto della solita splendida prova di Enrico Pedrali, largamente il migliore dei nostri, davanti a  Baini e Palmiri, dobbiamo sottolineare i grandissimi exploit con relativi nuovi Personal Best da parte di Bolognini, Albini, Cossu, Balduzzi, Dioni, Este, Ersego, Gavioli... Ottime prove anche in campo femminile, dove la migliore delle nostre è stata Katia Scalvini, una new entry, davanti alle "veterane" Torcoli e Marelli.

Mi fermo qui per un semplice motivo. Al momento sono disponibili solo classifiche con i tempi ufficiali e non i real time. Quando avremo tutti i dati (speriamo che i cronometristi provvedano a completarli e pubblicarli al più presto) daremo il giusto risalto ai risultati di tutti ed ai relativi miglioramenti.
La G&M Half Marathon ha parlato quest'anno keniano (che novità, eh?). La vittoria in campo maschile è andata a Kennedy Kypyeco (1:02:36). Prima donna la connazionale Emily Perpetua Chepkorir (1:13:24). Primo italiano Ruggero Pertile, terzo in 1:04:38. Due bresciani nei primi 15: 12° Gigi Contessi (Lumezzane) 1:12:59 e 14° Ivan Bressanelli (Pellegrinelli) 1:13:05
Nei prossimi giorni saranno pubblicate le foto di giornata (vi preannuncio che anche noi abbiamo una "farfallina" da mostrare, non solo Belen...). Intanto vi segnalo quelle già pubblicate da Podisti.net (clicca qui), da cui sono state prese le due in alto.