lunedì 30 maggio 2011

PARATICO, GRAN PRIX DEL SEBINO


Paratico, dunque. Come ogni 2 Giugno eccoci a preparare quella che è senza dubbio una delle più belle gare del panorama podistico locale. Vuoi per la storia (quest'anno taglia il traguardo delle 23 edizioni), vuoi per il prestigio (gara sempre partecipatissima anche da atleti di fuori provincia), vuoi perché ben organizzata (speriamo solo che quest'anno tolgano il gonfiabile-tranello che l'anno scorso ha fregato non pochi atleti), vuoi per la location (veramente un gran bel posto per correre). Le caratteristiche salienti della gara le trovate nel precedente post, mentre qui sopra trovate i volantini della gara.

Provo a rispondere a chi voleva notizie sul percorso. Dopo 200 metri circa di lancio in piano (che si ripercorreranno in senso contrario solo al termine dell'ultimo giro), inizia una breve salita di un centinaio di metri, al termine della quale comincia un buon tratto di strada ondulato, brevissime salite alternate a leggere discese; dopo un ultimo tratto di discesa ne inizia uno pianeggiante di circa 500 metri (qui di solito si trovano un ristoro e un punto spugnaggio), in fondo al quale ci aspetta però un bel salitone di circa 650 metri, se ben ricordo, sicuramente il tratto più significativo del percorso. Niente di stratosferico come pendenze, ma farlo dopo aver corso a 1000 il resto del tracciato, te lo fa sembrare lo Stelvio, soprattutto all'ultimo giro. La cosa bellissima è che gli ultimi 50 metri della salita li corri come un ciclista in cima alle montagne, in mezzo a tanta gente che si assiepa a i lati della strada e con i compagni di squadra che corrono prima o dopo di te che fanno il tifo. Veramente bello. Arrivati 'in vetta', discesa di 200 metri circa abbastanza ripida al termine della quale si piega a sinistra iniziando  il nuovo giro con la prima salita. Al termine del  3° giro, invece, in fondo all'ultima discesa si svolterà a destra e si ripercorreranno i 200 metri in piano che si sono corsi ad inizio gara. Più complicato a dirsi che a farsi. Per le donne tutto uguale, solo un giro in meno.
Come ha scritto Paolo, è una gara abbastanza impegnativa, ma molto bella. Niente a che vedere con i percorsi piatti di Castrezzato e Castegnato, tanto per stare alle ultime corse disputate. Piuttosto, abbastanza simile è la gara di sabato prossimo a Gardone VT, se non altro per l'alternarsi continuo di discese e salite e per il numero di giri da percorrere.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie per le info, anche se immagino nn siano solo per me. non vedo l'ora di fare da spettatore in corsa alla rivincita falco-palmini. sei guarito paolo?
sam

Paolo P ha detto...

Ma che falco e falco. condor !!!!!
no, non sono guarito. Domani provo a correre n pista col condor, ci spariamo ripetute sui 50 metri, cento metri a canna e duecento metri a ritmo gara, vediamo cosa esce: di sicuro tanto acido lattico
:) grazie Sam.
per Paratico mi sa che il condor mi batte alla grande

Paolo P

Anonimo ha detto...

Paolo mai mollare!

Anonimo ha detto...

...soprattutto in ascensore!

Anonimo ha detto...

ops. avevo in mente il falco savoldelli. a voi!!!

Paolo P ha detto...

Anonimo, hai mai provato a mollare nella cabina doccia?

Anonimo ha detto...

...nella cabina doccia faccio le ripetute...

Paolo p ha detto...

....ora capisco tante cose anonimo.!!!!