lunedì 5 novembre 2018

TCS NEW YORK CITY MARATHON 2018 TARGATA BRESCIA MARATHON


Giornata splendida a New York nel giorno in cui si è disputata la maratona più famosa al mondo. Decine di migliaia gli atleti ai nastri di partenza, con l'etiope Lelisa Desisa a vincere di misura in 2h05'59" al maschile e la keniana Mary Keitany a dominare tra le donne in assoluta scioltezza con il tempo di 2h22'48" per la quarta volta. Ma veniamo a noi ed ai nostri colori, dove troviamo una nutrita  (ed agguerrita) compagine, formata da 13 intrepidi che hanno brillato a suon di risultati sulle strade della grande mela. Con ordine iniziamo la cronistoria di quanto accaduto ai nostri eroi:
  • Luchino Di Sotto, nonostante sia la sua prima maratona, si presenta come il favorito e non delude le aspettative con una prestazione magistrale in cui segna il passaggio alla mezza in 1h23'13" ed un tempo finale eccellente di 2h48'52" che conferma le sue spiccate doti atletiche. ATLETA
  • Gian Boselli, ormai maratoneta consolidato si fa trovare pronto per l'evento più importante della sua stagione e prova da subito a cercare la zampata per chiudere sotto le tre ore come da sua tradizione. Passaggio alla mezza in 1h29'09", ma purtroppo nella seconda parte è costretto a cedere qualcosa vista la maggiore difficoltà del percorso, difficoltà che lo porta a chiudere in 3h03'16" che comunque a New York è tanta roba. MASTINO
  • Alberto Vertua, terzo BSM al traguardo, nonostante non sia conosciuto per le sue doti di regolarità nei ritmi, è l'autore della gara più regolare di tutto lo schieramento (pazzesco!!!). Partenza sul ritmo prefissato che lo avrebbe portato al Personal Best e passaggio alla mezza in 1h37'50". Ma è nella seconda che dimostra la sua preparazione, tenendo con una regolarità impressionante il ritmo e chiudendo in 3h15'46" che significa 1h37'56". METRONOMO 
  • Massimiliano Colonghi, colui che è conosciuto per le ottime capacità atletiche ma purtroppo poco presente sui campi gara. Parte allegro con passaggio alla mezza in 1h35'25" che fa prevedere un tempo finale a ridosso delle 3h10', ma la seconda parte è decisiva e lo mette in crisi portandolo a chiudere in 3h22'23". VOLENTEROSO
  • Stefano Beltrami, reduce da un anno decisamente da dimenticare a causa di inconvenienti che hanno segnato tutta la sua stagione. Tra infortuni ed incidenti glie ne sono capitate di ogni, ma dopo ogni tempesta esce sempre il sole e lui questo sole lo raccoglie a New York dove alla mezza transita in 1h40'01" ed al traguardo si conquista il Personal Best con il tempo di 3h23'04". RISORTO
  • Anna Fantinelli e Diego Ghidinelli, gara in coppia i due atleti "genio e sregolatezza" del BSM. Partenza aggressiva per la ricerca di un riscontro cronometrico di rilievo che varrebbe il PB ad entrambi visto il passaggio a metà gara di 1h39'25", ma non si sa bene chi dei due o se tutti e due, nella seconda parte subisce un cedimento che li porta a chiudere comunque con un buon tempo di 3h35'24", distante però dall'obiettivo iniziale. IMPREVEDIBILI
  • Alessandro Malighetti, il dottore si fa autore di una gara alquanto "strana". Prima parte in 1h54'02" che lo vede vicino ai suoi standard, poi sembra manifestare segnali di cedimento pesanti che lo porterebbero ad alzare di molto il tempo finale, ma quando meno te lo aspetti riparte e si invola verso il traguardo in 3h55'04". ALTALENANTE
  • Romina Ferremi e Claudia Sambrici, l'altra coppia che ha deciso di correre insieme questa maratona. La prima reduce da una serie di infortuni che l'hanno portata a rischiare addirittura la partecipazione visto il poco tempo che le era rimasto per prepararsi, mentre la seconda che in questo anno sabbatico non si sa bene cosa abbia fatto, ha puntato tutto sul suo innato talento. Chiudere sotto le 4h era un po' il sogno da realizzare ed il passaggio alla mezza in 1h55'02" lascia ben sperare, ma la maratona è lunga e la storia ci insegna che se non sei ben preparato ci lasci la pelle. Invece stupiscono tutti con effetti speciali e regalano solo pochi minuti nella seconda parte andando a chiudere in 3h57'58". SOGNATRICI
  • Claudio Willy Cavagnini, partito con entusiasmo (forse troppo) e la sua gara dura poco più di 15km poi inizia il delirio...Passaggio alla mezza già in calo in 1:43:01, poi i km si fanno sempre più lunghi e sempre più in salita con tratti di buio totale e l'arrivo dei Crampi, quelle bestie feroci che ti azzannano le gambe se non sei rapido a fuggire. Il calvario si chiude in 3h59'24" ma le sue dichiarazioni a fine gara "Comunque al di là del tempo è un'esperienza unica ed indimenticabile" cancellano ciò che di brutto è successo prima. SAGGIO
  • Massimo Sacchi, autore anche lui di una gara non propriamente come si sarebbe aspettato. Mezza in 1h39'33", poi buio totale che ha oscurato il suo percorso verso il traguardo che si è mostrato sullo scoccare delle 4h00'52". FERITO
  • Sergio Brassanini, il nostro uomo abituato alle ultra in montagna con chilometraggi dislivelli da paura. Totalmente disinteressato all'orologio, per lui questi sono viaggi ed il suo viaggio a New York è durato 4h36'10". VIAGGIATORE

7 commenti:

Vito Erriquez ha detto...

che dire...Complimenti a tutti, ma soprattutto a tutte!

Paolo Zanetti ha detto...

Bravi i nostri leoni 🦁 e bravo tu nel dare i voti 😂😂😂

Anonimo ha detto...

Grandi tutti!!
Este Michele

Marco Princigalli ha detto...

Bravi e complimenti a tutti

Anonimo ha detto...

Complimenti a tutti i maratoneti della grande mela...!
Max il Rebo.

Paola Chiodelli ha detto...

Bellissima questa “ pagella”! Complimenti al nostro maxi gruppo in trasferta a New York, siete stati bravissimi e sappiamo tutti che il percorso non è “ veloce” come Berlino ... io , personalmente, la vedo come la maratona da TURISTA ...ci siamo entusiasmati tutti a seguire la diretta TV, è stata una splendida gara in una giornata col clima favoloso ! Buon rientro a tutti leoni e leonesse . Paola

Unknown ha detto...

Grandissimi! Complimenti a tutti e una sana e onesta invidia!