sabato 18 marzo 2017

LA GRANDE CORSA BIANCA DI MATTEO

Michele Borgognoni e Matteo Berto sono amici per la pelle. Insieme condividono la stessa passione per l'avventura, la montagna e, ovviamente, la corsa. Insieme hanno fatto le corse d'avvio che poi hanno lanciato Matteo in imprese solitarie e veramente grandiose. Dietro tutto c'è una grandissima gioia per entrambi a correre in natura, soli con sè stessi e anche con le proprie paure e timori, in una rinnovata sfida con i propri limiti. Per Michele una grande amicizia nata sulle pietre dell'Adamello quando la partecipazione alla gara a coppie insieme a Matteo, fece avvicinare loro due, fino ad allora sconosciuti. E così hanno fatto coppia per due anni al Trofeo Ravasio sul n. 1 dell'Adamello. Poi varie gare su medie distanze, come la Limone Extreme, il Trail dell'Orsa sul Monte Baldo, l'Ultrabericus sui Monti Berici, il Trail del Monte Casto, l'Adamello Ultra Trail e tanti altri trail sotto i 50 km. Da lì l'appetito è crescuto per gare un po' più lunghe. Quindi sempre insieme hanno disputato alcune edizioni della BVG Trail del Lago di Garda (75k), il Trail degli Eroi sul Grappa e la Trans d'Havet sul Pasubio (80k), prove naturalmente condite da un grande dislivello. Dopo un'edizione del Passatore (100 km da Firenze a Faenza), oltre i 100 km si sono fatti la Abbotts Way da Pontremoli a Bobbio per 125 km da Pontremoli sulla via Francigena, e la Cro Magnon, dai monti del Piemonte fino alla Costa Azzurra per 115 km.
E arriviamo alle grandi imprese di Matteo in solitaria. Dopo un'edizione dell' UTMB sospesa dopo 100 km per 5' di ritardo su un cancello, Matteo inanella da solo :
- UTMB 2015 e 2016, 171 km x 10.000 mt d+
- Dolomiti Sky Run 2015 e 2016, 130 km x 9.800 mt d+ - forse la prova più dura
- Orobie Ultra Trail 2016, 140 km x 9.600 mt d+
Ed infine l'ultima impresa.
Michele scrive:
'Il 23 e 24 febbraio scorsi è andata in scena la 'Grande Corsa Bianca', una fantastica avventura per podisti, bikers e sciatori, tra le nevi e i sentieri dei parchi di Stelvio e Adamello. In semi-autosufficienza, i concorrenti (ma preferisco pensarli 'viaggiatori') partenti alle 21 da Monno per la 80 km, come il nostro Matteo, hanno raggiunto Ponte di Legno nella tarda mattinata del giorno successivo, dopo aver cavalcato nella notte e all'alba tra boschi, alpeggi e scorci mozzafiato.
Tanta serenità e libertà deve aver pervaso l'anima di queste persone nelle ore speciali che hanno voluto regalarsi con questa gara-avventura.
Avrei voluto tanto parteciparvi anch'io... Matteo lo ha fatto anche per me ed è quindi naturale che gli abbia chiesto 'lo sforzo' di condividere con noi un po' delle sue emozioni.
Matteo mi racconta: "Le prime immagini ed emozioni che ho fissato nella mente sono la bellezza della notte, il silenzio del bosco ovatato dalla coltre bianca, il luccicare del ghiaccio e il rumore dei ramponi a scandire i passi. Il cielo stellato come un presepe e tante, tantissime stelle, infinite... 
Tra i concorrenti suddivisi nelle varie categorie, anche coloro che correvano con i cani, a rendere più magica e speciale questa notte.
A cosa ho pensato? Tanta agitazione, la prima volta in notturna oltre i 2.00 metri, in inverno. Avrò messo tutto in questo zaino oltremodo pesante? Fa freddo e non mi potrò fermare.. Ma sì, tutto il necessario è con me. E se poi penso ai poveri alpini che tornavano dalla campagna di Russia, malvestiti... ma di cosa ho timore? Ho sorriso, un po' verrgognandomi.
Alba al Pianaccio (penso sia una delle foto che vi giro - ndr): davvero maestosa, a meno 15°, con la borraccia ormai ridotta a granita. Ci aspetta un caldo ristoro e un caffettino in polvere, scaldato su una bistecchiera, a farci un po' di coccole mattutine. E in questo, come in tutti i ristori, ad accoglierci splendidi volontari pronti a rinfrancarci l'animo con il calore umano e tante buone cosine per lo stomaco affamato.
Che dire.. un'esperienza unica e, pur essendo io un conoscitore dei posti, una novità assoluta. Da rifare assolutamente!"

P.S.: Angela e Luca sono i miei compagni di viaggio immortalati in questo scatto speciale.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vi ammiro....e vi invidio...correre all'alba(bellissimo),o di notte(da provare)ti da sensazioni uniche!!!
Este Michele

Anonimo ha detto...

Che esperienza di corsa e di vita...! Grazie per il racconto ho "viaggiato" anche io.
Max il Rebo.

Marzia ha detto...

Mi fate rivivere tanti meravigliosi ricordi .....
Complimenti!