Il vincitore Giorgio Calcaterra |
Circa 3.500 i runners che ieri, a Milano, hanno corso la tappa italiana della Wings for Life World Run 2016. Questo evento, giunto alla sua terza edizione, si è disputato in contemporanea
in altre 33 location dei 6 continenti ed ha visto al via complessivamente oltre
130.000 runners di 203 nazionalità diverse. Grazie alla loro
partecipazione, alle donazioni e alle sponsorizzazioni
sono stati raccolti in tutto il mondo ben 6.600.000 euro che saranno
interamente devoluti alla Fondazione Wings for Life, che da oltre 10
anni finanzia progetti di ricerca internazionali per trovare una cura
alle lesioni del midollo spinale.
Ma
cos'è la Wings for Life? Si tratta di una gara podistica globale che si
corre simultaneamente in varie nazioni. Dopo due anni consecutivi a
Verona, l'edizione italiana della WfL
si è tenuta quest'anno a Milano, con partenza da Piazza Castello alle
ore 13: i primi 40 km si sono snodati in città, per poi proseguire verso
Pavia. Ma torniamo al regolamento. Non esiste un tempo prestabilito,
una distanza da percorrere o un traguardo da
raggiungere. Si parte e si corre fino a che si viene raggiunti da una
macchina speciale attrezzata con dei sensori, denominata Catcher Car.
Una volta raggiunti, la propria corsa finisce. La Catcher Car parte
mezz'ora dopo i concorrenti e per la prima ora viaggia
a 15 km/h; la seconda ora a 16 km/h, la terza a 17, la quarta e la quinta
a 20 e successivamente a 35 km/h. Ogni 5 km dalla partenza sono
previsti ristori e navette per riportare gli atleti alla partenza.
Il
vincitore assoluto della Wings for Life 2016 è stato Giorgio
Calcaterra, in gara a Milano, ultimo atleta al mondo ad essere raggiunto
dalla Catcher
Car dopo aver corso
88,44
km, record assoluto delle tre edizioni dell’evento. Per la categoria
femminile, la vincitrice in Italia è stata l’ultratrailer Katia Figini,
raggiunta al 51° km,
mentre a livello assoluto, la più brava è stata la giapponese Kaori
Yoshida, "raggiunta" dopo 65,71 km, nuovo record mondiale femminile.
A
Milano era presente anche il nostro Fabrizio Capano, raggiunto dalla
Catcher Car dopo 22,14 km e classificato al 498° posto della classifica
maschile italiana e al 9905° posto di
quella maschile mondiale. Complimenti!
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