domenica 26 aprile 2015

SARNICO LOVERE RUN, TANTA LUCE, UN PO' di BUIO



Una gara splendida con quasi 3.000 atleti impegnati lungo i 25 bellissimi km della sponda bergamasca del Lago d'Iseo. Una grande festa che qualche intelligentone ha cercato di guastare tranciando i cavi elettrici e mandando conseguentemente al buio, due delle gallerie presenti sul tracciato. Soprattutto il transito in quella lunga di Tavernola Bergamasca si è così trasformato in una pericolosa gara a mosca cieca con gli atleti più impegnati a non cadere e a non urtare gli altri piuttosto che correre. L'organizzazione è intervenuta piazzando alcune auto a fari accesi all'interno delle gallerie interessate, riuscendo però solo parzialmente a risolvere la situazione. Qualche caduta e qualche lieve incidente c'è infatti stato, ma poteva andare decisamente peggio. 
Passando al lato sportivo, la gara ha visto il "solito" dominio africano con il keniano Gideon Kurgat Kiplagat primo in 1:16:41, davanti al marocchino Abdelhadi Tyar (1:18:50) e al keniano Edwin Kipokorir (1:18:50). Vittoria keniana anche in campo femminile, con Caroline Cherono che stabilisce il nuovo primato rosa della corsa in 1:26:56. Secondo e terzo posto per Mary Wangari Wanjohi (1:30:11) ed Eliana Patelli (1:32:34).
Più di 70 i nostri in gara e terzo posto nella classifica delle società più numerose. Anche a livello qualitativo i risultati non sono mancati. Enrico Pedrali, il migliore dei nostri, Pierangela Sala, la più veloce delle leonesse, Katia Scalvini, Elena Mattu, Claudia Sambrici, Angela Consigliere (una delle "cadute" in galleria) e Nunzia Boccia hanno occupato posizioni di vertice nelle rispettive categorie. Ma anche per molti altri il responso cronometrico si è rivelato decisamente benigno. Benissimo, dunque, e .. avanti così. Domenica si va a conquistare Piacenza!

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