lunedì 24 novembre 2014

LA MARATONA di VALENCIA di SANDRO

Ci lasciamo alle spalle una domenica insolitamente "fiacca" dal punto di vista agonistico, ma si apre una settimana che vedrà invece appuntamenti di grande richiamo. Su tutti la Mezza di Padenghe e la
Maratona di Firenze. Il grosso della squadra sarà ovviamente impegnato nella maratonina gardesana, ma un bel plotoncino di leoni sarà presente anche in terra toscana. E allora, per entrare in clima "fiorentino" ed augurare la miglior fortuna ai nostri leoni, quale miglior modo se non quello di ascoltare le emozioni di chi una maratona l'ha appena corsa. Ad aiutarci arriva il nostro Sandro Monchieri che ci racconta la sua "Valencia" (conclusa in 3.21.27) dimostrandosi ancora una volta un brillante raccontatore oltre che un bravissimo runner.

ANIMO, ANIMO ovvero VALENCIA 2014

“Animo , Animo” 

Quante volte me lo sono sentito ripetere domenica , dal pubblico di Valencia durante la maratona, ma solo ora, mentre scrivo mi rendo conto dei molteplici ed a volte profondi significati di questo incitamento. 
Animo, perché per correre una maratona, comunque, per piano che tu vada ci devi mettere l'anima.
Animo, coraggio, correte, svegliatevi!!! 
Animo, ogni maratona ne ha uno, quello di Valencia è davvero splendente. 
42 kilometri totalmente piatti, una prima parte abbastanza noiosa, una seconda metà stupenda dove le calle del centro storico si susseguono in uno zigzagare frenetico, avvolti tra due ali di folla chiassosa, calda, colorata. 
Siamo in 3 BSM alla partenza, fissata per le 9 di una giornata luminosa, leggermente ventilata; la partenza e l’arrivo nella splendida cornice della” Città delle Arti e della Scienza”. Ognuno di noi corre per sé questa volta, questa è la gara del personal best, dove davvero puoi battere te stesso. 
Ed allora pronti-via, lascio Silvio (Malè n.d.r.) al suo destino, al suo “viaggio”, e mi avvio con il mio passo senza sinceramente stancarmi troppo. 
La prima parte porta nella periferia di Valencia, la zona della Playa, dove gli scheletri ormai in fase di smantellamento di quelle che erano le basi dei team dell’ America’s Cup  si susseguono abbastanza malinconicamente; molti rettilinei, molti “va e vieni” che ti danno la possibilità almeno di vedere scorrere il gruppetto dei primi nella direzione opposta, una bellissimo alternarsi di maglie variamente sgargianti mentre il colore della pelle, quello, è solo uno; ne conto 15 racchiusi in un fazzoletto e corrono come il vento. 
Così, chiacchierando con Francesca, uno dopo l'altro i km ed i rifornimenti si susseguono; entriamo nella parte vecchia della città, tifo sfrenato, mi sento bene, "mi piace" scriveremmo su Fb. 
Allora saluto la mia “compagna di viaggio” e decido di aumentare l’andatura, gli ultimi 15 km ,forse riesco a stare sotto... 
La passerella finale vale il prezzo del biglietto come si dice, corri, anzi, voli sull’acqua , difficile da spiegare , sicuramente da provare. 
Cosa ci rimarrà ? 
Di certo l’esperienza di una maratona cittadina veloce, corsa in un bellissimo contesto, con un clima primaverile, ben organizzata e comunque partecipata (eravamo in 13.500 circa). 
La soddisfazione per Me e per Silvio di aver corso sotto il nostro personale, e per Omar (Rubagotti, n.d.r.) di essersi comunque guadagnato, degnamente, la pagnotta. 
Il ricordo indelebile, all’arrivo, di un fantastico massaggio con pedicure, da parte di 5 (CINQUE!!) giovani volontarie, che si sono prese cura del sottoscritto; peccato non avere avuto una macchina fotografica in quel momento. 
Gracias Valencia, grazie Valencia. 

6 commenti:

fabio ha detto...

Che bel racconto Sandro!!
Complimenti per il pb ma anche solo per aver corso la maratona......

Anonimo ha detto...

Complimenti Sandro,per il tuo racconto,dovevo esserci anch'io a Valencia,ma poi ho optato per Torino e devo dire che ne è valsa la pena,ma comunque la città spagnola resta nei miei obbiettivi,spero per l'anno venturo!!!!!
Ciao Este Michele

Paolina54 ha detto...

Grazie Sandro per averci raccontato la tua avventura a Valencia, ormai mi sembra di averla già corsa!!!
Complimenti anche per averla conclusa BRILLANTEMENTE!!!
Paolina54

Stefano B. ha detto...

Ogni volta che leggo qualcuno che racconta la propria matatona, non posso non ricordare le stesse emozioni che ha provato il sottoscritto. Bravo Sandro, da quest'anno un motivo in più per correre a Valencia.
Animo companeros!

Enrica R. ha detto...

bellissimo racconto!
complimenti per il risultatone!
ho la netta sensazione che leggerti mi faccia provare le stesse emozioni che proverei se anch'io corressi una maratona!!!

Anonimo ha detto...

Bellissimo racconto!! Anto & Ranieri