domenica 7 luglio 2013

TRE CAMPANILI VESTONE


La gara più attesa della domenica era senz'altro la Tre Campanili di Vestone, manifestazione che ormai si è tolta dalle caratteristiche di garetta locale per prendere una dimensione decisamente nazionale (se non internazionale), richiamando a sè ogni anno atleti di fama.
L'edizione di quest'anno (nuovo record di iscritti), si è corsa in una giornata calda, ma non afosa come quella dell'anno scorso. Tanti big italiani nei top runner: Abate e Calcaterra tra i maschi, Iozzia, Ricotta e Nanu tra le donne. A vincere, però, come spesso accade anche in montagna, è il Kenya. Robert Panin Surum è il vincitore di quest'anno con il tempo monstre di 1:21:30. Secondo posto per Jean Baptiste Simukeka (1:23:09) e terzo per l'azzurro Gabriele Abate (1:23:41). Al quinto posto Alessandro Rambaldini (1:26:59), primo dei bresciani, e al 10° l'ultramaratoneta Giorgio Calcaterra (1:33:16) certamente su terreni a lui poco congeniali. La gara femminile è stata invece vinta dalla keniana Veronicah Njeri Maina (1:37:03), davanti alle azzurre Iozzia e Ricotta. Emanuela Festa (8^ in 1:59:04, prima delle bresciane).
Una ventina i nostri presenti. Primo dei nostri un grande Enrico Cavagna, seguito dal solito bravissimo Lorenzo Tanghetti, dal sempre più sorprendente Gianmaria Boselli e da Michele Este. Questi gli unici 4 a terminare la prova sotto o subito a ridosso delle due ore. Via via hanno tagliato poi il traguardo tutti gli altri.
A premio Cavagna e Torcoli (migliore delle nostre) nelle rispettive categorie. A livello societaria quarta posizione e premiazione sfuggita per pochissimo. Pazienza.
Domani seguirà ampio resoconto fotografico della gara grazie a Stefano (a cui si deve gran parte della cronaca) presente sul posto anche per sfoggiare la carica di testimonial ufficioso della gara, tanto che il nostro è stato più volte intervistato dallo speaker della manifestazione riguardo impressioni sugli atleti e sul percorso.
Qui la classifica.
Qui fotogallery del GdB

1 commento:

Samuele T. ha detto...

Mi permetto di aggiungere un commento personale: la gara è bella come sempre, "struggente", nel mio caso anche "distruggente".....
Tutto sommato in considerazione di quello che si vede in giro il prezzo è super abbordabile ed il ricco montepremi attira nomi importanti ed altisonanti; è vero che ormai nn è più una gara locale.
Qualche piccolo appunto mi sento però di farlo: i numeri sono diventati importanti e quindi la logistica va un pelo migliorata.
Gli spogliatoi, spostati nella palestra di fronte all'oratorio, sono veramenti piccoli per 550 partenti e due docce improponibili tanto da essersi fatta subito una lunga coda; io, personalmente, ho rinunciato; i ristori lungo la gara potrebbero essere forniti anche di solidi (biscotti o frutta) non solo sali, zuccheri e limone, in fondo nn ci vuole molto.
La zona premiazioni e pasta party spostata nel capannone vicino all'arrivo sono ok, anche se pure lì si è formata una buona coda.
So che i bravi organizzatori sapranno fare tesoro di questi "consigli" e far meglio ancora l'anno prossimo.
Comunque una gara da ripetere.