BRESCIA ART MARATHON, BE A PART

La stanchezza che mi ha assalito nel post gara di ieri, non mi ha permesso di dare il giusto risalto a quello che senza dubbio alcuno, è l'avvenimento per eccellenza del panorama podistico bresciano. La Brescia Art Marathon è la nostra vetrina migliore e nessuno dovrebbe dimenticarlo, tralasciando beghe e ripicche da piccole parrocchiette e facendo, ognuno per quel che può, la propria parte.

Be a part... Esserci, farne parte. Inglesismo a parte, lo slogan coniato per l'edizione 2013 della maratona bresciana è stato particolarmente centrato. C'era voglia di esserci, ieri, di partecipare. Sarà stata la nuova veste, forse la metropolitana, o magari la domenica non fintamente ecologica e finalmente chiusa alle auto, ma ieri si è respirata un'aria diversa, da avvenimento da grande città. Tante iniziative collaterali, molta più gente sul percorso, più partecipanti, più attenzione da parte dei media. Ovviamente di cose da sistemare ce ne sono e non vanno assolutamente prese sotto gamba, ma la strada pare essere quella giusta. Grosso merito va senza alcun dubbio alla chiusura del percorso alle auto. Vedremo nelle prossime occasioni, se quello di ieri non si è trattato di uno spot elettorale dell'attuale giunta comunale, o se invece, da parte dei politici, si è finalmente acquisita una diversa consapevolezza riguardo la qualità della vita e alcuni dei veri bisogni primari della gente, che non sono certo quelli di andare a prendersi l'aperitivo potendo parcheggiare il Suv in terza fila. Il resto l'abbiamo fatto noi podisti, con i nostri colori. Mi piace pensare che siamo stati noi, faticando e sbuffando a soffiare via la nebbia della prima mattina facendo filtrare un bellissimo sole come non si vedeva da secoli. Noi 'leoni' eravamo in tantissimi. Praticamente impossibile parlare di tutti. Lascerò che a farlo siano i numeri. Sono un po' asettici e non lasciano trasparire le emozioni che ci avete regalato tutti insieme. Accontentatevi, stavolta.