sabato 28 luglio 2012

VAL PALOT TRAIL, L'ENNESIMA IMPRESA DI BORGO & SOCI

Il maltempo che nella nottata ha colpito l'alta Valle Camonica ha giocato un brutto scherzo agli organizzatori dell'Adamello Super Trail, ribattezzata come l'Ultra Maratona più dura delle Alpi (160 km da Brescia a Vezza d'Oglio), costringendoli a sospendere definitivamente la prova.

Più fortunate e regolarmente giunte a termine le due manifestazioni "minori". La Prealpi Trail (90 km con arrivo al Rifugio Bazena) ha visto la vittoria di Rinaldo Gatta. 13 ore e 35 minuti il tempo impiegato.
La Val Palot Trail (50 km con arrivo al Rif. Piardi in Val Palot) ha visto primeggiare invece Maurizio Marzoli, già nostro compagno di squadra qualche anno fa, giunto al traguardo alle 18,13, con Sara Recenti prima delle donne (arrivo alle 18,25). Al via di quest'ultima prova anche il nostro Michele Borgognoni, accompagnato al solito dal fido amico (e nostro sponsor) Matteo Berto e da altri due compagni di battaglie.
Inutile che mi soffermi a parlarvi di numeri asettici. Eccovi il racconto del nostro "immenso" Michele.

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"Ciao a tutti. Ecco qualche foto e il commento dal circuito della “Adamello Super Trail” di cui io e Matteo Berto (con altri amici, Stefano Albini e Paolo Malizia) abbiamo corso la “corta” Val Palot Trail (la 1^ edizione della versione da 50km che termina al colle di S.Zeno al Rif.Piardi).

Nella stessa manifestazione veniva corsa anche la Prealpi Trail, fino alla Bazena e naturalmente la Adamello Super Trail che unisce la dorsale di Iseo fatta sul 3V e l’Alta Via n°1 dell’Adamello.
Giornata torrida, questa è sicuramente la prima nota da registrare, essendo stata la partenza alla 10:00 da Brescia, con la canicola che ci ha letteralmente prosciugato da Brescia, su fino al Quarone e che non ha mollato ben oltre S.Maria del Giogo; meglio siamo stati dalla Croce di Marone in poi.
Per quanto non mi avesse mai entusiasmato l’idea che degli atleti potessero affrontare di notte, dopo aver lasciato la Bazena, l’Alta Via n°1 in piena notte – con gli annessi problemi di sicurezza – devo ammettere che ieri, scendendo dal Gugliemo dopo le 20 e immaginando i miei amici che proseguivano oltre Monte Campione fino alle Sette Crocette e su fino a Bazena e oltre, un pizzico di invidia e ammirazione l’ho avuta.
Con qualche accorgimento organizzativo questa corsa potrebbe davvero diventare un grande evento.

Per quanto ci riguarda, con Matteo Berto e Paolo Malizia, ammirando ogni tanto le nostre belle montagne bresciane (non ce lo siamo fatti mancare) abbiamo coperto i nostri 4.000mt di dislivello in 11h20’, poco sotto il tempo limite.
Stanchi, disidratati e felici, dopo una bella doccia offerta a sorpresa da una gentilissima rifugista al Piardi, siamo tornati nella nostra Brescia".
Michele "Cro-Magnon" Borgognoni

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