lunedì 11 giugno 2012

PROAI-GÖLEM, IL COMMENTO

Commentare una gara senza esserne stato protagonista, nè semplice spettatore, sarebbe già un'impresa. Doverlo fare anche in assenza dei numeri (nel caso di ieri i tempi) è cosa praticamente impossibile. Come un Navajo mi tocca allora leggere le poche impronte disponibili: in questo caso i piazzamenti e le foto. 
Proviamoci, cominciando ovviamente dai bravissimi Claudio Sbrini, Filippo Bolognini, Renzo Gaffurini, il Ponto e il Borgo, i nostri migliori di ieri, tutta gente che quando la strada si impenna tira fuori il meglio di sè e si diverte alla faccia della fatica. Ottimo anche Massimo Zambelli, che ad occhio e croce dovrebbe aver guadagnato un po' di posizioni nella salita finale. Il contrario di Franco Ersego che, sempre ad impressione, qualcosa forse lo ha perso. Ma il nostro "Grillo" è stato ugualmente bravissimo, visto che era anche all'esordio in questa prova. Ottima anche la gara di Sandro Gaffurini anche se per lui, re del deserto, affrontare la Proai-Gölem dev'essere stato come bersi una tisana. Grandi anche le prove di Fabio Faroni e Massimiliano Tonelli, ma personalmente sono rimasto stupito della prova di Mauro Damiani. Mi perdoni il buon Mauro, ma eravamo abituati a vederlo nelle retrovie, e invece ora ce lo ritroviamo qui tranquillo e sorridente tagliare il traguardo davanti a veri specialisti. Grande Mauro. E poi splendidi Lorenzo Mosca, Corsini, il grande Renato Saiani, le bravissime Paola Saiani, decima della classifica femminile,  e Kikka Fioretti, uniche grandi rappresentanti della nostra squadra rosa. E poi Ermes in grande ripresa. Beh, dovrei fare una menzione a tutti. Ve lo meritate davvero. Perchè quella che avete affrontato ieri è una gara davvero speciale. Grandi tutti e vi assicuro che non è ruffianeria.
Come avete potuto vedere, purtroppo le classifiche sono prive dei tempi. Se volete potete inviarci i vostri rilevamenti personali, tanto per aiutarci ad avere un'idea più precisa. E poi, come sempre, raccontateci la vostra gara, le vostre emozioni, i vostri commenti.

9 commenti:

Samuele T. ha detto...

Filippo ha corso con delle A2???? Alla faccia delle scarpe da trail!!!

Steve Strange ha detto...

Occhio di falco!
D'altronde, se non c'è troppo fango nel bosco, è un lusso che qualcuno si può permettere.

Massimo Zambelli ha detto...

Raccolgo volentieri l'invito di Ivano e, pur pressato da mille altri impegni, commento telegraficamente: tempo mio rilevato dal GARMIN 910XT di 3:52:24, di cui in movimento 3:34:29 con passo medio 8:00 min/km [7:23 min/km in movimento] per un aumento di quota di 2.300 m, perdita di quota di 670 m, partendo da Quota min: 243 m e Quota max: 1.875 m.
Esperienza molto particolare, da spirito trail più che da runner evoluto, simile alla Maddalena Urban Trail, diversa dalla XX Miglia: sostanzialmente graziata dalla pioggia (le previsioni promettevano acqua a gavettoni ed invece ce stato solo qualche leggero piovasco), ha un percorso molto critico fin dall'inizio in cui per lunghi tratti correre è quasi impossibile, splendidi e vari gli scenari che si attraversano, fondamentale non è solo la tenuta atletica ma anche la capacità di variare il ritmo, caloroso il pubblico (o meglio gli escursionisti) che si incontra, incredibili i profumi delle malghe, il muro del pianto ti lascia senza lacrime, è la prima gara in cui taglio il traguardo senza correre e senza mani al cielo perchè lo spirito di autoconservazione ha prevalso su quello narcisistico. Considerate le condizioni estreme, splendida l'organizzazione (GRAZIE!) che toglierebbe fascino all'impresa abbassando il traguardo a ZONE (che impresa sarebbe senza le 2 ore di cammino per il rientro!?)

Anonimo ha detto...

Lunga vita al blogger dei blogger l'unico inimitabile mr marathon che non perde un colpo.
brao anche massimo, brai gnari

Anonimo ha detto...

Fornisco anch'io il tempo rilevato personalmente: 3h45'10" circa, poco dopo filippo e parecchio dopo un grande claudio capace di essere riuscito a mantenere un ottimo ritmo anche dalla croce alla vetta. Complimenti a tutti, schito compreso. Renzo

Anonimo ha detto...

Un breve commento anche dalle retrovie....
Gara sempre appassionante, tempo tutto sommato ideale, poco fango ma anche quest'anno non riesco a star sotto le 4 ore pur migliorando di 1 e 2 minuti i precedenti tempi!
E così chiudo in 4.05.45....
Traguardo a Zone? No, non è più la Proai Gölem, perderebbe il suo fascino e storicità. Diventerebbe anche di quasi 40 km....
Da ultimo sottolineo il piacevole incoraggiamento dei compagni di squadra che ho incontrato nell'ultimo tratto di salita. Parlo di quelli che, terminata la gara, erano già sulla via del ritorno!
Renato S.

Anonimo ha detto...

UFFA... E DEL BUON FABIO CHE ALLE 6 ERA GIA' A PROVAGLIO X FOTO DI GRUPPO, E CHE POI HA ASPETTATO FILIPPO ALLA CROCE DI MARONE E CORSO CON LUI GLI ULTIMI KM FACENDOGLI DA LEPRE NON DICE NULLA NESUNNO????? UFFA UFFA... SCHERZI A PARTE GRANDI TUTTI! SIETE STATI FANTASTICI!!!!

Anonimo ha detto...

Claudio sbrini 3h37 se non ricordo male.. io 3h44..gara fantastica come al solito..ho azzardato scarpe veloci e sono stato ripagato..45 minuti in meno dell' anno scorso non sono pochi! E Buona parte di tutto ciò va all'amico giobini che mi ha sopportato negli ultimi km lui che AMA le salite poi...Anche x me l'arrivo a zone sarebbe controproducente! Grandi tutti ma menzione speciale a ersego e Damiani che han dimostrato che con l'allenamento giusto e soprattutto con la testa giusta nulla è impossibile! Filippo B.

claudio sbrini ha detto...

corsa esaltante e piena di fascino da assecondare,non da aggredire tempo rilevato 3:36:28 ma sopratutto conclusa senza crampi